Ho aspettato

Ho aspettato centomila Godot Ho aspettato centomila Godot! Ho terminato le cartucce, vedendo il volo rasente delle possibilità. Ilare, gioco a nascondino con i perché. All’orizzonte transitano navi, cariche di felicità e cavalco le onde dell’identità. Identico a me stesso, sobrio nella mia estraneità, spacco, sasso per sasso, questa quotidianità ed interpreto, a viso aperto,…

Il tempo ed il pensiero

Il tempo ed il pensiero Il tempo svuotò gli animi e poi, li riempì di nuovo. I corsi e ricorsi ed i contrari ebbero la meglio, su quel miscuglio d’idee che formavano il pensiero. Ma il capitolo non fu chiuso, così semplicemente, dagli archetipi del passato. Presentato il futuro, il presente se ne andò annoiato.…

MATTINATA

Essenza d’ambra aureolante sul ciuffo di mirto, e frescura dell’erba imperlata sul ciglio della siepe cornice della strada terrosa, e profumo di menta onda su onda per le ali messaggere di Vanessa, il tuo cielo confonde aurorale, eterna giovinezza … e l’aria arabescata da lodole trillanti quasi gemme fiorite o perle illuminate è musica e…

La poetica "maledetta" di Roberto Miglino Gatto

Rosario Carello, nella prefazione a "Poesie perdute", non usa mezzi termini: nella poesia di Roberto Miglino Gatto vi sono la stessa ansia, inquietudine e insoddisfazione presenti nei versi di quelli che un tempo furono definiti "poeti maledetti". Squarci di vita folle; esistenzialismi registrati senza aspettarsi niente in cambio, né aiuti né condanne; "urli" degni di…

Sogno

Ebra al desio guardarti in quel proibito sogno scolpirne quegli amati tratti rafforza il pensier di un ricordo mai vano attraversa le gote il muto pianto custodia di segreti quando intimo amor si cela .

La grande quercia

Nitido il ricordo ,gli anni verdi del tempo delle mele . Come un timido germoglio , nasce cosi puro quell'amore . Idilliaca la musica nell'aria , in una chiesa piccola ,davanti ad un altare , avete pronunciato un -Si lo voglio-. D'allora cinquant'anni son passati , non è stata un sacrificio la promessa , nel…

L’ALBA

Un’acqua lustrale la polla di luce. E’ l’alba! Campanelle chiare le parole vergini erbose odorano … e antichi incontri sofferti e vivi fedeli pregano. Una lama di luce chiara punzecchia! E’ l’alba. E aliti di labbra consueti gesti lieti concordano. * Nicola LETIZIA

IL VENTO DELL'OVEST

Da lontano, perviene l’ingrato vento dell’ovest… oltrepassa, celere, la maestosa catena de’ Pirenei e poi le impetuose Alpi. Dalla sua bocca un grido acuto e gelido, richiama l’attenzione dei colombi che liberi vagano in cielo senza una meta, avvolti per sventura nel ciclone del vento dell’ovest. Dalla sua bocca, ora Prorompe un sibilo sibillino che…