Nulla resta uguale

come quando fuori mare piove sotto lune oscure e burrascose i marinai – dalle alte ali traballanti fra foche nane e un secco pescecane salpano dalle onde marose le reti vorticose dal nulla strappate – nelle attese speranze di notti sposate – senza amare stelle. O come quelli approdati a le taverne del giorno dopo…

17 giugno

Neri rondoni squassavano le bianche terrazze in giro giocando, il chiaro vespro su l’odorosa Chjazze du Pèsce i pescivendoli a voci rotte pescavano, gli ultimi omini smenando belle sode sardelle e le ultime audaci seppie novelle. In punta di piedi sorrisi, di fiato sul limpido vetro disegnandoli aspettavo, il tuo sempre buono da le ombre…

Mondana

d’unta chioma sorgi scompigliata su l’alba laida notte ti allarghi e sciogli il sole nascente e le stelle stacchi e scagli arida, di seno ti spremi e d’urina spegni la luna nel tramonto ti evacui fumante, t’alzi di nebbia di ombre vaganti respiri lubrica notte mondana nuda, brulichi coi ratti in abuliche fogne, buia svetti…

Cancellate

Quando tiepido l’ultimo inverno slega cani e gabbiani su gli altrui pettinati campi e caldamente si aprono ai Tuoi gracili ciuffi pedalo sul lieve stradino il vellutato grigiore mattutino solo – fra le villane abbracciate facciate serrate – da lunghe spinose cancellate mute, a questo lento passante fuori. Dentro sciamano vecchie galline e coniugate tortorelle…

Su la strada

di notte gonfia di echi colori d’amore, a bandiera d’iberia s’annuda di sudori vestita su la strada ritorna a stormire una fola d’amore, senza parole sbandiera colori, d’afa su i miei sterili dolori.

Deriva

E la rosa rossa seccò quando falena venne e si posò. Si essiccò anche il bel gelsomino come uno scheletro nel mio giardino. Da cent’anni ho sospeso questo peso: d’abito giallo violato uomini e donne mi hanno baciato perché ho tradito te Signore ma non dell’umano dio in me l’Amore. E le amare derive da…

Inganno amaranto

Si sgronda l’alba un buiore sgrana gli occhi vagola i colli di percalle un suo viso rivola fra agnelli e farfalle un dolore a le calcagna rapido m’incalza come di notte fauce di cagna sbrana, di ore ogni speranza un tuono frana il cielo sbatte giù de giasso, un nero masso batte – asfalto occhio…

I fuochi inseguivamo

I fuochi inseguivamo fra riflessi di blu mare nella notte furente palpitavano stelle su gli antichi sedili di arabeschi si apriva soave a bagliori gioiva. I fuochi inseguivamo fra vedute di arido agro nella notte brunita sgrondavano ceneri su l’ammassata piazza cade un dolore di vita.

Lettera22

oh Padre! pedalato Messaggero dei tuoi dei tra reti ondose vagavo notti nei suoi verdi occhi, golosi rivedo sguardi di badessa svagata a bassi voli, cadeva giocante l’Angiolo d’ignoto in matrigna Stella suadente. oh Padre! pedalato Messaggero dei tuoi dei oggi è ritornata Sfinge, serena il fremente roseto infrange e incanta e incarta da sirena…

Fluttua di notte

Fitto desta di bimbo un pianto il ramo sfonda a la calle m’affretta densa di femmine a sciami straniere a pelle mi sfiorano di vetro un dolore nel petto scheggia. Passi e versi calco sul Rio Alto verde brilla di occhi un riflesso di sorrisi m’addenta – ne i falsi cristalli sciamano le straniere –…