il cuore dell'essere umano

“Quando Dio fece l’uomo, la parte più intima della divinità fu unita all’uomo”. Meister Eckhart sottopone il tema agostiniano di Dio “in interiore homine” a questa tenue, apparentemente semplice, variazione. Ma il risultato è completamente diverso rispetto al paradigma originale. Agostino sottolinea il distacco radicale della creatura umana dal Creatore, l’abisso di tenebra che solo…

l'estremismo di Dante

La filosofia, nel "Convivio", è amoroso uso di quella medesima Sapienza in cui gli angeli vedono specchiati i modelli esemplari di tutte le cose, gli archetipi eterni "in mente Dei". Tramite la Donna Gentile, Filosofia, la mente umana è in grado di varcare la soglia metafisica che la separa dalle intelligenze angeliche. La vita contemplativa…

sul peccato

Il peccato è una categoria esistenziale, non una categoria teologica. E' peccato tutto ciò che non è necessario, tutto ciò che appartiene alla personalità artificiale di ciascuno e non all'essenza individuale. Il peccato è ciò che arresta lo sviluppo interiore dell'essere umano, la sua evoluzione verso forme di coscienza superiore, è ciò che lo aiuta…

Giordano Bruno e la poesia di Ovidio

Al di là degli aspetti filologici, per altro già ampiamente studiati, c'è un legame strutturale che lega il pensiero poetante di Ovidio alla cosmologia di Giordano Bruno. La nozione bruniana di "vicissitudine" intesa come moto incessante della materia, potenza viva generatrice di forme sempre nuove, è strettamente collegata alla poetica delle "Metamorfosi". Ovidio è il…

"fantasmi" erotici

Elaborata all’interno di un paradigma in cui convergono metafisica, gnoseologia, e «psicologia», nell’accezione peripatetica del termine, la concezione medievale del fantasma gioca un ruolo fondamentale all’interno della poesia erotica duecentesca. Che si tratti della lirica trobadorica, della scuola siciliana, degli stilnovisti, di Cavalcanti o del primo Dante, l’oggetto verso cui si indirizza la passione amorosa…

la mistica di Giordano Bruno

"L'altezza è profondità, l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza, il magno è parvo, il confuso è distinto, la lite è amicizia, il dividuo è individuo, l'atomo è immenso". (Giordano Bruno) Non è la semplice "coincidenza degli opposti" nel senso tecnico della filosofia neoplatonica, come in Cusano ad esempio. Quella evocata e sperimentata dal…

l'essenza poetica della mistica

Il mistico non è colui che ama "dissolversi in Dio", benché in molti autori e poeti della mistica barocca (si pensi a San Jan de la Cruz) questo motivo compaia quasi ossessivamente. La tradizione medievale, cistercense e vittorina in particolare, insegna che il mistico è colui che compie un itinerario lungo la scala di Giacobbe…

uomo e cosmo

L'essere umano e il cosmo si coappartengono, non sono due entità contrapposte o giustapposte in un rapporto di reciproca estraneità. La divisione tra soggetto e oggetto è un'astrazione dell'intelletto calcolante incapace di cogliere il nesso dialettico che tiene insieme il tutto. Nel distinguere "microcosmo" e "macrocosmo" i medievali, e dopo di loro i rinascimentali, non…

il silenzio e le parole

il silenzio non è l'opposto della parola, il luogo in cui la parola affonda e si inabissa, il silenzio è una dimensione complementare e immanente alla parola / logos. il silenzio, piuttosto, si contrappone alla chiacchiera, al rumore, alla ciarla quotidiana, all'entropia del pourparler. il silenzio è il custode della sacralità della parola, una sorta…

Dante e la profezia finale del "Convivio"

Il primo libro del Convivio si conclude con un annuncio profetico: il latino, lungi dal rappresentare l’approdo finale di una ritrovata unità linguistica del genere umano, è il sole di una cultura in procinto di tramontare. Sono passati i tempi in cui si accordava al latino il privilegio di essere l’unico canale linguistico del sapere:…