Ananke, la Necessità

Ananke è una forza cosmica, una dea oscura e potente che abita negli anfratti più remoti dell'immaginario della mitologia greca. James Hillman ne fa un ritratto da par suo in un importante e decisivo capitolo dell'opera "Il codice dell'anima", un testo che attinge a piene mani da Platone. Ananke è la forza erratica che contende…

accettare sé stessi

Jung ci ha insegnato che chi non accetta sé stesso non è capace di fare progressi, perché chi non si accetta non si sopporta, e quindi non può nemmeno avere l'impulso di intraprendere un cammino di cambiamento. Accettare sé stessi non vuol dire adagiarsi, al contrario: significa prendere coscienza dei propri limiti, ma senza essere…

l'anima del mondo

Per i neoplatonici, a partire da Plotino, il cosmo è un essere vivente grazie all'anima che ne permea l'intera mole. L'anima del mondo conserva l'universo nel proprio essere e gli imprime il movimento circolare. La perfezione geometrica dell'universo sensibile diventa così il simbolo della perfezione invisibile con cui l'anima pensa, in un moto psichico che…

l'idealismo come cannibalismo

L'orizzonte dell'animale consiste nel consumare le cose nella loro singolarità, scrive Hegel in un passo della sua "Estetica". L'orizzonte umano emerge nel momento in cui i bisogni dello spirito, superiori ai bisogni materiali, cercano di consumare le cose nella loro universalità. In entrambi i casi, comunque, si tratta di un "consumare", di un divorare, di…

Sul futuro

L'ossessione del futuro, con l'andar del tempo, si fa sempre più pressante. Ossessione fatta di dubbi, di timori, di paure ancestrali. E' difficile mantenere l'equilibrio. Certo, vivere spensieratamente nel presente non è affatto la soluzione, è solo sintomo di superficialità. Occorre avere un piano per il domani, partendo dalla situazione attuale e dalla visione chiara…

Else Lasker-Schüler

Sto rileggendo le "Ballate ebraiche" di Else Lasker-Schüler, la poetessa amica di Trakl che appartiene alla prima generazione dell'espressionismo. È interessante l'uso che la Lasker-Schüler fa dei nomi di fantasia (Karl Kraus, "il Dalai Lama", Franz Werfel, "il Principe di Praga", e lei stessa "Tino di Bagdad"). Questi nomi sono maschere oniriche e fiabesche affini…

Plutarco è uno scultore

Sto rileggendo la cosiddetta biografia di Temistocle come la racconta Plutarco nelle "Vite parallele". Non è un racconto vero e proprio, neppure nel senso epico del termine, è una scultura. Ogni tratto biografico è il dettaglio di un insieme composito che viene colto con un solo colpo d'occhio, è una "Gestalt" unica. Dal desiderio di…

glossa a Hillman (Il codice dell'anima)

Prima di nascere ciascuno di noi elegge un'immagine archetipica, un destino, un carattere. "Il carattere è il destino dell'uomo" sentenziava Eraclito, già prima che Platone elaborasse il mito di Er, nel X libro della "Repubblica". A ciascuno di noi, quindi, venne assegnato un compagno di viaggio invisibile, un "daimon", un "genius", uno spirito-guida se vogliamo.…