logica del mito

Il discorso mitico è strutturalmente simbolico, eccessivo, irriducibile ai principi della logica cosciente. L’autore del mito arcaico è un soggetto plurale, un inconscio collettivo che parla da un passato di cui non è rimasta alcuna traccia. Passato aionico, affermava Schelling nelle sue ultime lezioni tenute a Monaco. E’ su questi pilastri che Bachofen e Jung…

Dante e Jung

La Commedia unisce il classico motivo della discesa agli inferi, di matrice pagana, al motivo dell’ascesa attraverso le sfere celesti, di ascendenza ermetica, gnostica, neoplatonica e cristiana. Il coacervo di motivi che ne deriva traccia il profilo di un duplice viaggio, nello nello spazio e nel tempo: dalla regione sublunare soggetta al divenire, all’Empireo sede della luce…

scrittura e pellegrinaggio

Il Medioevo concepisce la scrittura come un pellegrinaggio dell’anima verso la Luce. Per quanto oscura sia la selva da cui si inizia, e per quanto labirintico sia l’itinerario, la scrittura è ascesa e ascesi al tempo stesso. Non siamo di fronte a una categoria teologica nel senso strettamente confessionale del termine, siamo di fronte a…

Leibniz e Bruno

Leibniz eredita da Giordano Bruno una metafisica della singolarità. Ogni monade, ogni “punto metafisico”, ogni atomo spirituale, costituisce un centro di energia, una sorgente attiva e un propulsore di meraviglie destinate a diramarsi nell’immensa trama del cosmo. Ecco allora che l’antica idea dell’anima del mondo, introdotta da Platone nel Timeo, si ritrova all’origine del concetto leibniziano…

Aurora

“Aurora” è uno dei testi forse meno frequentati di Nietzsche, schiacciato com’è tra la pubblicazione di Umano, troppo umano e La gaia scienza. Due colossi. Eppure, gli aforismi di Aurora esplodono come una pulsar. Siamo di fronte alla messa in opera di una verità abissale, in cui la vertigine del pensiero assurge a contemplazione della morte di Dio.

Trakl e Campana

Nel rileggere i “Canti Orfici” di Dino Campana, ritrovo assonanze e rintocchi funebri tipici di certi paesaggi allucinati di Georg Trakl. La glaciale distesa dell’essere si squaderna in vette di poesia assoluta. Ma al di sotto di questa lastra funebre risuona un impeto dionisiaco che in entrambi si fa volontà di vita allucinata e passionale.…

Aforisma

Solo l’indifferenza coltiva tacite parole che non hanno un sentimento pulsante in un entourage destinato a soccombere al suo adiaforo vocio vuoto impersistente, verbi inesistenti! Al contrario dell’amore, che intesse incessantemente ricami di note germinate in emozioni, parole cantate al mondo per cingere il fato tra esseri vibranti che si amano incessantemente nell’atmosfera che sa…

Dante, Vico, Hölderlin

Uno degli scopi principali per cui Dante ha scritto il De vulgari eloquentia è quello di dimostrare che la lingua forgiata nell’officina dei poeti è la prefigurazione di quella che sarà in futuro la lingua nazionale degli italiani. La poesia è vista come un’opera di fondazione della cultura nazionale, ben oltre i confini di quella che…

E poi ci sono gli eterni immaturi intrappolati da un egoismo infantile che  per niente ti offendono.  Esistono ahimè in tutti gli angoli del mondo… difficili, però, da riconoscere al primo incontro.

Goethe panteista mistico

“Tutto l’effimero è solo un simbolo. L’inattuabile si compie qua”. I celeberrimi versi del Faust  costituiscono un inno all’immanenza, alla gioia dell’essere qui ed ora, alla natura come infinita potenza produttiva.  Sullo sfondo di questa concezione che canta la maestà dell’essere in tutte le sue forme, si intravedono le gigantesche figure di Giordano Bruno e di…