No, dico di No!

Un genocidio è un eccidio di genere. Tutta la Terra ha conosciuto l’Olocausto, il genocidio dell’umanità e la vergogna dello sterminio: di indigeni d’Africa, d’America, d’Oceania, di uomini, donne, anziani e bambini, milioni di vite straziate, di sogni spezzati gettati in putride fosse; stermini coloniali sulle rive di ogni Oceano di nativi innocenti in ogni…

Beaufort, scritture al vento, taccuini di mare

Dal blog personale di Vincenzo Mirra https://isolitudine.wordpress.com/ Sir Francis Beaufort era un uomo di mare. Un uomo dell’Atlantico. Un irlandese. Dalla piccola cittadina di Navan, dove nacque nel 1774 nel cuore della verde contea di Meath, una delle più vecchie e gloriose contee d’Irlanda, trasferì presto la sua vita al mare, e a 12 anni…

Blue

La traccia delle stelle, le acque tempestose, la furia dei venti, un viaggio avventuroso; l’abisso del mare, la sua quiete, le case sulla riva, i pescatori, le loro barche di tutta una vita; i marinai, le coste e i porti attaccati alla terra, come radici a cui tornare. La traccia delle stelle, isole nella notte,…

Notte di San Lorenzo

Stelle, cadute su ogni età: a quelle di gioventù, cadute in mare aperto, con occhi all’insù, su navi cisterna dirette alle Eolie e sopra spiagge di notti all’addiaccio; a quelle cadute nel cuore, un’estate dopo l’altra, con scie di promesse dentro occhi innamorati; a quelle di Cala Nave, a piedi nudi sulla riva della notte,…

la notte di Karol, GPII

Se il mondo nascesse ora, da questo abbraccio in cerchio, tra le fiaccole a migliaia di candele colorate, fiammelle di luce nel cerchio delle mani strette sentinelle di speranza: un uomo anziano, tiene per mano una bambina che ha fiocchi rossi e gialli su due codine di capelli biondi, una donna sottile abbraccia un uomo…

Di notte

Ho chiuso gli occhi: Notte. Ombre si allungano, pensieri, nel buio del respiro trattenuto appena. Abisso dentro di me, dove precipitano i sogni e infranti sono i giorni quieti dell’estate.

A-Senso

Il senso di poche cose mi appartiene: il silenzio di un sasso, la forma delle bolle d’aria nell’apnea, il sopra e il sottovento, la lingua della mia città, l’archetipo delle stelle. E tutto mi stupisce e mi emoziona.

Un’onda, ora attendo

Sulla riva di questa estate un’onda, ora attendo che sommerga questi giorni di deriva e naufragio; ora, che la tempesta il mare muove, e un’onda e la bracciata giusta e riprendere il largo io attendo.