Autore: Tiziana Filone

Un forse sospeso nell'aria, cosa vuol dire? Prendendo un tran a Torino come a Roma, in ritardo, per un'attesa infinita, non si ha pazienza, non ho pazienza, silenzio, per non aggiungere altro, inutile, parole al vento, non ti vedono, non ti ascoltano. Calma, silenziosamente, quando anche solo una Parola dolce può cambiare la vita.

Il Tuo silenzio, è come la notte, la Tua voce è musica, nel vento sul mare, senza un perchè non mi parli. Come un gabbiano voli altissimo come travolto dal vento. Il tempo e l'universo è in Tuo potere, tu sei nei cuori e i tuoi occhi scrutano tutti gli esseri.

Il mio cuore è lontano da qui. Ma io non lascio la mia casa per il mio cuore. Il mio cuore galoppa lontano. Devo tenerlo con le briglie. E'un capriccioso,senza ragione. Non correre. Sognare ti fa bene. L'amore è diffuso dentro di me come sale che si scioglie nell'acqua.

Metterò gli anfibi, e come un anfibio nell'acqua più fangosa, mi confonderò, con lo spazio, mi immergerò, diffonderò nell'immenso. Mare circostante. Solo il profumo di tiglio, dovrò dimenticare. Casa in mezzo la brughiera e attenta alle notti e alle insidie di occhi che anche a distanza sono presenti e mi inseguono. Cambieremo, inizieremo un nuovo…

Andare, è andare e camminare di fianco la stazione, la città è andare e venire di gente sul grigio selciato, caldo, è il tempo senso e tempo nella pietra grigia. Andare e venire le volte architettoniche moderna stazione, a galleria voci di treni che arrivano, partono, echi del tempo, paesi a me cari. Ho freddo…

Le farfalle, chi le vede più. Ieri ne ho spiata una, piccola bianca. Ne ho una sul muro, bianco e nera. Forse che sei volata via, piccolo lepidottero estinto? Scomparso da questi miei paraggi. Hanno inventato il modo per farti fuori. Veleno, hanno sparso il loro veleno. Piccole farfalle colorate. Solo esemplari per collezionisti. Pazzoidi.

Camminavo, vi era in cielo un nuvolone ma il cielo era Azzurro. Camminavo e pensavo, e gocce come lacrime di angelo cadevano dall'etere. Apro l'ombrello, rosso tra il verde e i papaveri pensavo volando col pensiero sulle ali invisibili della poesia. Il sole si nascondeva. L'azzurro del cielo si specchiava sui fiori blu, dei Nontiscordardime.

Circondata da un dolce pensiero, Amico. Color fucsia la tua tenacia, la tua forza, come questi fiori che tu amavi tanto. Resistono anche al torrido sole del mio terrazzo caldissimo, fiori nei vasi; di ogni colore sono i sogni, che potrebbero avverarsi se solo tu Amico mio sorridi!

Vecchi come bambini vecchi abbandonati nudi senza vergogna bambini malati, ciechi sordi nudi senza vergogna, bambini dentro, belli, di una bellezza che non si vede ma che vede Dio.

Sfumate di blu, le montagne di fronte a me, sfumate di azzurro e bianco le nuvole si insinuano dolci tra le curve, curve di corpi di donna dormienti le accarezza. Il bagliore annuncia la pioggia o temporale in un'attesa. forse noioso, insistente come mi sento io. Un sole che non mi scalda.