AVVENTO

Un silenzio d’aurora ammanta di sorgive stelle l’abetaia. Un raggio si svela fra coltri di nubi, ombre di luce scompongono cristalli, si spiegano ali solenni di Angeli fra rami di aranceti, nella liliale aura di un Presepe in miniatura. Thea Matera©️

VERTIGO

“Siamo in balìa di stati d’animo, di momenti magici e d’iperboli, veleggi declinanti. Poi un giorno ci s’illumina il cuore, e la poesia torna a scorrerci nelle vene, perché è perenne sorgente di sogni in espansione.” Thea Matera 

WINDSWEPT TREES (Alberi spazzati dal vento) 

Non guardi la bellezza che affolta svernate pólle, la postilla scritta in ombra della “Fantasia di Munari”, l’alchimia di silenzi in giri di filari, l’ottimismo del Balla futurista? In te non sussulta la vertigine che spezza il solco di catrame, nella benedizione di cieli tersi, di binari siderali della mente. Non riconosci il merito di…

EARLY OCTOBER (Inizio d’Ottobre)

Usci dissolvono tarpati quarti chiodati, scompongono solecchi, oblunghe navate, fràstagli di chiostrine. Reticolati dodecaedri, miniati fasci, solcano lame siepate. Rosso Sale, che di Arancio stride, fa Giallo il cortiletto sul Verde della felce. D’Azzurro s’espande il verso, il melo si sforma in Indaco, il cardo rifà l’ombra di Violetto al labbro teso. Thea Matera

IPÈRMETRA

La mano s’attarda in spirali d’acqua, perpendicola la rosa s’annega fra garze di quartzite. Clinato il corollino molce nello scompiglio di foglie sbriciate, sul testo a fronte frasca il mìmulo. Se non mi sèderai accanto, se farai ombra sul mio cuore di corallo, non sarò rosa fra le tue mani lacciòli di spine. Sarà vertigine…

HIRONDELLE (Carme Alfabetico)

  Apricate Biche Costellano Dentellati Erbai, Filari Gemelli. “Hirondelle“ Idioma Levato, Memorie Nordiche    Oltralpe… Percorsi Quieti Rosseggiano Strelitzie, Trifogli, Violacee Zolle.   Thea Matera  

LE BATEAU DE L’ESPOIR

Tre sono le cose che non distanziano, tasselli destinati all’incontro oltre il bivio. Tre strade nella mezz’ombra: Speranza, Sogno, Salvezza, gemmati rami, chiareggiate aurore. Thea Matera  

GRECALE (Sguardo a Nord – Est)

Il soffione si sperde, dimentico di questa primavera strana, acerba, dissolto in sprigne pennellate sui muri raspati di Milos, sparge il suo velo di spilli nel vento di Nord – Est. Memore di antiche meridiane, con moto di crisalide, mesto s’assottiglia. Guardo in lontananza snodi abbaglianti di case bianche, fiori rossi rampicanti ricadono in crepe…

LANIAKEA

Dintorno la dispersione, l’equilatera galassia sul roano palmo della nuca stanca, di piuma girandola sull’algida risacca, e l’orchestra si accorda sul “la” della carpa a pelo d’acqua, campo dolente, timida distanza. In comparti la riposai la sua risposta rauca, sull’ossidato appiglio del trattato futurista, nel viavai di capriole, di bacche nere sul crinale. Frattale scriccio…