AVANCER PETIT À PETIT

Seguivano i Magi la stria fulgente, il Vespero di Luce prodiga, il Santo Verbo. Secondavano il verso, di ali, di vento, dell’eco smeriglio, veggente faro. Albedo lume d’acqua cristallina, come aprica lucerna disvelava il tratto, e sciami di stelle, scie d’argento capriolavano sopra avite palme. Ed il Cielo si svelò in  astri tremuli, lène Pupilla…

CIEL DE JANVIER

Questo gennaio, odoroso di primavera, s’ammanta d’un chiarore non suo. In un silenzio strano, indefinito, ascolto il delirare dei rami soffocati da sterile corteccia. Thea Matera ©️

OBJECTLESS

Il Sedimento etico dell’equazione termica, in tecnicismi sciolti la fisica quantistica everte il fondamento plastico per spettatori pavidi dell’universo espanso in filze e cubi d’onice, la simmetria sfocata dell’esacordo archetipo. Fanno due copie e poi quattro del tempo che s’incurva, in fili e fibre di apriche soglie e buchi neri, di passi sincroni enumerati. Si…

THE BLUE CAPE

Tremante la festuca all’ombra della tesa, annotta l’emisfero di cinciallegre. Duettano trepide lanterne sulla guglia del brolo illune, s’incatenano nel dilucolo frastagli di comete, il fuso disarma l’ubbìa del rovaio, la ceppicona aureola, lo scrimolo del formicaio. Non conosco il disincaglio del naufragio, il ruglio del verso ermetico, la piegatura di parole nuove, s’annidano lepide…

COMME UN SOURIRE

Un sogno impregnato d’acqua, sospinge il piglio verso un suono incompiuto. Le rapide del cuore che batte a singhiozzo rallentano il moto, il cielo non ha pioggia, chiodi crepano muri d’argilla.Ho fissato il mio occhio nel vuoto, non ho cercato nulla. Nel silenzio restare immobile, ad ascoltare il disegno breve d’un volo d’insetto, fitto dedalo…

PANE NOSTRO

Pane, Sacra Luce, Pane Santo che ravvede e schiara, Pane antico, fra braccia sopraffatte di contadini scalzi, nei campi giugnoli profusi di spighe e fiordalisi. Pane nero, tra mani grinze imbianchite di farina, di donne pavorose in frusti scialli. Pane amaro, brucia il sale dell’impasto sopra il cuore, mestato pane d’orzo, implorato pane secco, nei…

BAIGNÉ PAR LA LUMIÈRE

Andavamo, ebbre lanterne, per mostre d’arte in cerca di ludiche anticaglie, propaggini frugali, a guardare, tèndini, la piega fatalista, la miccia di frumento, la luce mutevole del pettine rado, l’assedio dell’onda di fango. Non si ravvede il canto ribelle – corde pulsum tangite – la foto strappata di un volto, il lembo dell’occhio nero a…

REDSHIFT

Disegno fiori, stantie corolle, scarabocchio occhi, cianfruglio parole, sfoglio sibille di vecchi diari, annego nella cruna di una clessidra. Scrivo versi, tratteggio cuori, disegno un pagliaccio, scombicchero sberleffo, ha lo sguardo triste maugre il biffo di sanguigna. Aggiungo screzi di foschia tennè ma il sopracciglio pesto fa ombra sulla gota, sull’occhio smago. Ride, d’un sorriso…

IN THE SHADOW OF A SPIDER’S WEB

Sta sul cornicione il mimo scalzo, s’arrampica alla luna lungo alzane di fiandra, cerca a tentoni la porta della notte, il pàthos di ludiche rapsodie. Piovono sassi sopra il cuore dissecca la rosa tra le labbra, l’occhiale sbilenco rifrange il pergolato. La sfera piramidale si finge in corde d’arpa, si moltiplica l’edera dans la mémoire,…

COMPOSITION EN VERT (Il mio alberello di carta) 

Le strade già profumano di zucchero filato, di arance e di canditi. Lumeggiano le stelle e l’agrifoglio, la nebbia silenziosa avvolge i comignoli di vecchie case, dove ancora arde la legna nelle stufe, e l’aria s’accende di ricordi. Ho disegnato il mio alberello sopra un foglio, l’ho guardato, spoglio… L’ho colorato. Verde intenso il mio…