Autore: Thea Matera

L’euforia mi brilla negli occhi, nei lobi delle orecchie s’accende, s’invaghisce della mia anima affannata, sonnecchia nell’úggia di ricordi. Si spezza l’aria intorno a me, si confonde tra le dita, s’interrompe come respiro di spoglie dissolte… dentro un incessante rogo brucia il tempo, e la mia indifferenza. La follia della vita stramazza nella terra, in…

Il silenzio che segue al rumore della foglia socchiusa, alla nuvola spezzata, alla luce implosa dietro l’antro, nell’ombra dei ciocchi di quercia, rassomiglia all’impronta leggera della fiamma, allo sprazzo di fuoco che scricchia lungo il cavo della siepe, per sparire fra i ricordi, fra rami convessi e spighe acuminate e piene, come l’istante solenne di…

Io scrivo con il cuore, come fa il muglio cilestro di sterpi sul rigo d’acqua, e l’inchiostro anima parole, come disegni di sabbia, turbinosi silenzi, vortici, e aggrovigliati spazi, rumorosi istanti. Thea Matera 

Pare riflettere ombre, eterno mughetto, intaglio odoroso… Affiorano, dal dorso di conchiglia, screziati ippocastani, evelti arbusti lacustri, felci di giada. Passi repentini, oltre l’egida muraglia, incrinano orme, la foce traligna, la frasca d’alabastro. Il funambolo trattiene l’ultimo raggio di luna, accorda ad Oriente il profilo dell’alba, e l’iride discioglie, di vapore acquamarina, smussate pietre rade.…

Echeggiano prati imbiancati, lucciole, orbitando, gemmano solenni olivi, falbe mimose.   Thea Matera   

Maestrale effuse tinnuli aghi, fiorirono olmi ribelli, accecati da strisce di vento, braci di porpora lucente. Il mio occhio, sperso lungo giunchi d’avorio, nel passo lento dell’alba, estese pianure… Intravidi tulipani ergersi trepidi, ovunque. Thea Matera 

Cogliesti aironi planare, imbrunite, tese ombre, lungo ormeggi, paesaggi rarefatti oltre spazi agresti. Erravi, distillando incanti, zittendo l’inutile mestizia, numerando emozioni. Thea Matera 

Fissavi, incredulo, nivei astri, lumeggiavano eterni. Fiammante imbrunire… Nascevi acerba, Luna, eterea.   Thea Matera   

Volammo abbracciati, lungo uggiosi tramonti, aspre zolle. Inerti ombre notturne, erranti… Invetriate fronde nicchiano. Allumati laghi, impietrite spire topazio, ardono.   Thea Matera 

I paesaggi brillano d’un verde d’acqua, fiammata gemma di terra sopita, trafitta da raggi d’ardesia. Sorsi di cielo ricadono sui tetti rubino, fanno solecchio sul gruzzo di rovi, torme di acacie, cuprei grappoli. Ed il lago è un’anima d’argento.   Thea Matera