DOTTOR HINKFUSS (La Nuda Maschera)

            E fu del palco il passo lieve della vita il travo sguardo sulla quinta, il drappo che smisura il boccascena l’ostra luce sui legnati, sequente mela che ripiana sullo zigomo gli occhi fissi ed ammaliati dei coreuti e dei parlanti. Thea Matera ©️

ANGELE DEI

  Bianco, dispiega un velo d’alabastro, su biave cime trasmigra un nugolo di calle, s’invola la macolata brezza sui mirti Secolari. Si fa denso il frullio nel torso duole nel costato l’inserrata piuma, genuflesso, il capo chino, solleva l’omero il respiro teso… placa la fitta nello snodo il passo s’aquieta fra i biancospini. Nasce l’ala…

ZYKLUS (Life On Mars)

  Oggi su Marte mi sfiora la tempesta, non c’è che un filo d’erba a scompigliare nuvole conchiuse in granati barattoli di vetro, i colori sono pozze di ematite solchi nel concavo riflesso di rosa acquamarina… Cieli di polvere sovrastano dissepolte lampide, si schiudono ossidate ali di rupicole, come viluppo di quarzosi cràspedi l’eco di…

L’HISTOIRE D’UNE VIE (A Cesare Pavese)

A te, che assorto ad ascoltare il mare ancorato ad una stella mai tacesti parola che non fosse terra, il luminìo di acque sugl’infebbrati frutti, sulle colline avvolte. Anima in tumulto cuspide la ruga sullo specchio, affiora dai disciolti nimbi la fievole apparenza, il segno del prodigio nel cuore di una viola… e quell’amore che…

COGNITIO (Liber Libertatis)

UN LIBRO RICHIAMA LA TUA ATTENZIONE DALLO SCAFFALE, NASCOSTO NEL CREPUSCOLO. PARE CONOSCERE OLTRETEMPO LA TUA STORIA, I TUOI SILENZI, IL VILE TRATTO DI MEMORIE. EVOCA IL TUO NOME DALL’ANGOLO DI ZINCO IL SILLABARIO, A PIÈ FERMO A REGALARTI LIETI SORRISI, A RIVOLUZIONARTI L’ESISTENZA, A LENIRE LE TUE FERITE, AD ACCOMPAGNARTI NELLA PIOGGIA; RISPLENDE IN…

OPORA (Ut Pictura Poesis)

  E di Settembre non volli tornare alla foglia rossa che s’affolta nel risciaquìo di pozze, all’oro che giace di snudate radici, d’inquieti stormi e di giardini stagni, dell’immutabile andare… strinato cielo di vendemmia puniceo ventaglio di corniola, come cieco fuoco va spegnendosi d’amore. Thea Matera ©️

OuLiPo

Un’anima sostava sulla riva di spinose pendole a Longchamp in uno sparto covile d’acquaragia, d’oro fino l’intaglio delle nubi la paglietta d’uva spina, trasverso il giorno d’apparenti opali, le vocali. Non riguarda il nuvolo lo strabo verbis di Monna Lisa, a filet il crochet rammaglia antichi fazzoletti ora che la luce urta nei Cahiers il…

MON CHIEN BRIZIU

  Un cane sta col muso allato, sull’ala pesta, sulla tua fitta piaga clina il petto, s’afforma a gromo il vello, un bioccolo di luna. Ti rimane accanto e tace, quando nel vuoto guardi alla finestra e l’orizzonte è solo una riga di matita sulla pagina bianca, quando nessuno comprende il tuo silenzio, il peritoso…

IL SENSO BREVE DELLA FORMA (Wabi-sabi)

  Vedi Gregor come si sbricia la pagina del tempo, ti specchi nell’amore nell’occhio che s’incurva, si stenebra lo scheggio, dell’inope vigliaccio non resta che uno stocco, questa estraneità della bellezza, dell’armonia stravolta in un catino di mondiglia. E si affannava in petto il suono della cetra, il movimento di abscisse code, nell’agoraio sparve un…

KOMOREBI (L’Effet Miroir)

Oggi il muro è uno specchio di girandole, s’attarda un geco sull’ombra arsiccia di combuste sorbe. Vortici di polvere d’oro disfiorano corolle di pervase schiere, di vaniglia e di bambage dove rinasco fiore, dove rinasco albero che sporge dal rigagno. S’inforsa il giorno nel campo dell’ortica ed il silenzio ha un che di vago, di…