il fuoco di Rimbaud

"Feu" è la parola chiave della lettera che il 15 maggio del 1871, Rimbaud scrive a Paul Demeny: "Donc le poète est vraiment voleur de feu. “Dunque il poeta è veramente un ladro del fuoco”. Il poeta è come Prometeo, ma nel caso di Arthur il dio a cui sottrae il fuoco è uno Zeus…

la teologia di Marsilio Ficino

Il tratto fondamentale della filosofia di Marsilio Ficino consiste nell'aver teorizzato una 'prisca theologia' per così dire ecumenica, in cui convergono orfismo, zoroastrismo, religione ermetica, platonismo e cristianesimo. E' interessante notare come l'orfismo costituisca per il Canonico una sorta di progenitura spirituale: è nell'insegnamento del leggendario poeta-sciamano che si assiste per la prima volta a…

l'anima del mondo

In Giordano Bruno, come in gran parte dei neoplatonici del Rinascimento, l'anima del mondo non è soltanto il principio che vivifica il tutto, ma è il mediatore tra il mondo della materia e il mondo dello spirito: lo statuto ibrido dell'anima del mondo assicura la continuità tra i gradi dell'essere, e permette alla mente umana…

il duplice volto della magia

Il teologo medievale considera la magia come una via diabolica al lato oscuro del reale, una pratica destinata a portare il disordine nell’universo creato da Dio secondo “peso, numero, e misura” (Sapienza 11, 21). Il filosofo rinascimentale considera invece la magia come una via di accesso ai meccanismi latenti nella natura, pienamente consapevole del fatto…

il cosmo animato di Giordano Bruno

La tensione tra Uno e Molteplice che anima il pensiero di Giordano Bruno si traduce in un naturalismo integrale all'interno del quale l'anima cosmica assume un ruolo centrale. Metafora platonica, quella dell'anima del mondo. Tensione neoplatonica, quella tra Uno e molti. Ma i molti non sono annegati nell'Uno, in questa potente unificazione del pensiero, al…

sulla religione ermetica

Non esiste una religione ermetica propriamente detta. Esiste un complesso di dottrine teologiche, metafisiche, e antropologiche in cui l'essere umano, ponte tra spirito e materia, viene esaltato come "alter Deus". Come un secondo dio in grado di continuare l'opera della creazione anche adottando le strategie comprese in quell'ambito polimorfo che è la cosiddetta "magia naturale".…

medioevo e rinascimento

Il contrasto tra 'scientia' e 'sapientia', tipico della cultura medievale, si ripropone, a un livello diverso, anche in epoca rinascimentale. La 'scientia' non viene più ormai identificata con l’ormai vetusto apparato della filosofia aristotelica, che nel frattempo è stato definitivamente cooptato nel patrimonio della scolastica trecentesca, bensì nelle dottrine di matrice ermetica, gnostica, e neoplatonica…

ancora su Picatrix

L'enigmatico autore del Picatrix torna sulla distinzione tra terra e cielo per affermare la possibilità di una congiunzione alchemica grazie ai talismani. Il talismano è dotato di un'effigie, un'immagine atta a convocare le forze celesti sul piano dell'esistenza terrena. Emerge ancora una volta la natura ambigua, ibrida, eteroclita, dell'immagine intesa come ponte tra spirito e…

La luce di Dio e gli specchi del creato

La metafisica della luce di matrice neoplatonica è anche una metafisica degli specchi: Dio è luce fontale insondabile e abissale, ed ogni creatura lo riflette "tamquam speculum", a mo' di specchio. Purissimi specchi della luce sono gli angeli, intelligenze separate scevre da ogni commistione con il mondo corporeo.

La scala degli esseri e la magia

Nella metafisica neoplatonica i gradi dell'essere coincidono con i gradi della luce. Dio, Intelletto cosmico, Spirito universale, Anima del mondo, Corpo astrale dal Primo Mobile fino all'orbita della Luna, e poi ancora più in basso la regione dei quattro elementi, e infine la materia dei corpi soggetti al divenire. Un'assoluta continuità che permette il passaggio…