ricercare

la torre dell'orologio troneggia sfoggiando l'araldica della morte. sotto la luna nuova il quadrante azzurro babilonese fa da sfondo al corteo di fantocci. dal legno spugnoso sfiata il bisbiglio dei non nati. forse le salme, di quei fantocci. forse i germogli, di Babilonia. osservi di sbieco il quadrante tentando di scippare gli istanti tra i…

considerazioni sulla poesia erotica medievale

Nel "De Amore" di Andrea Cappellano la passione erotica viene definita una "immoderata cogitatio" dell'immagine dell'amata dipinta nel cuore, un tema che ricorre spesso nella lirica cortese, nella scuola siciliana, nel primo Dante e in Cavalcanti. L'estenuante contemplazione dell'immagine è dunque alla base del processo di produzione poetica: una è l'immagine, molteplici le parole intese…

Agamben, Sollers, Bene… leggono Dante

A partire da un comune retroterra lacaniano, anche se con diverse intonazioni di pensiero, Philippe Sollers, Giorgio Agamben, e Carmelo Bene, sviluppano un’indagine relativa ai paradossi della narrazione amorosa quali emergono nel percorso che dalla "Vita Nova" culmina nel "Paradiso". Sollers legge nella Commedia una traversata “barbarica” ispirata al tentativo di restaurare una lingua della…

delirio di mezzanotte

si corre sempre il rischio di essere retorici e autocelebrativi, non è quello che intendo (l'umiltà è conditio prima…) ma credo che la scrittura sia soprattutto un duro lavoro su se stessi, una lotta feroce contro la macchina che è in noi, la ricerca di una forma di coscienza superiore. Una lotta contro l'impazienza e…

Intermezzo

il canto delle sirene si espande, si impasta alla notte, mischiato al ronzio dei cavi dell'alta tensione. riconosci la voce del Padre in quel canto distorta tra i crepitii. e tutto quello che hai visto da allora si stipa nelle pustole sanguinolente della memoria. ora sei tu a navigare nel canto delle sirene, fumigante alveo…

IL LINGUAGGIO E I SUOI ARTICOLI DI FEDE

Ogni atto linguistico presuppone un atto di fede. Crediamo che le parole corrispondano alle cose, che colui che parla sia padrone di ciò che dice e pensa, crediamo che il linguaggio sia uno strumento pronto per essere manipolato a piacere. Crediamo di avere a che fare con qualcuno che comunica con noi soltanto per il…

In margine al "De profundis" di Trakl.

Rileggo la prima stanza del "De profundis" di Georg Trakl (qui di seguito, la mia traduzione libera): "C'è un campo di stoppie in cui cade una pioggia nerastra. C'è un albero bruno, che svetta in solitudine. C'è un sussurro di vento che circonda vuote capanne.Come è triste questa sera!" Il senso dell'inesorabile, scandito dall'anafora martellante…

cosmografia

lassù, tra le biacche di Sirio e l'azzurro carnaio di Giove, rantola un mondo allo stremo, travolto dall'onda di piena del Nulla. la dea delle belve ancheggia, il petto straziato da un nugolo di meteore danzanti. ed ecco sorgere due soli tumidi fuochi fatui tra le fauci di un'anima che sa ancora di incenso. di…

Salmo entropico

è la voce del Padre del Figlio dell'Anima mundi, la triplice freccia scoccata da un arciere sordomuto che con occhi di vespa mira allo zenit del cosmo fallendo il bersaglio. un battito d'ali di falena, e il Demiurgo vomita millenni e millenni plasmando le fondamenta del mondo, gli assi del cielo, gli argini del mare,…