Trakl e Campana

Nel rileggere i “Canti Orfici” di Dino Campana, ritrovo assonanze e rintocchi funebri tipici di certi paesaggi allucinati di Georg Trakl. La glaciale distesa dell’essere si squaderna in vette di poesia assoluta. Ma al di sotto di questa lastra funebre risuona un impeto dionisiaco che in entrambi si fa volontà di vita allucinata e passionale.…

Dante, Vico, Hölderlin

Uno degli scopi principali per cui Dante ha scritto il De vulgari eloquentia è quello di dimostrare che la lingua forgiata nell’officina dei poeti è la prefigurazione di quella che sarà in futuro la lingua nazionale degli italiani. La poesia è vista come un’opera di fondazione della cultura nazionale, ben oltre i confini di quella che…

Goethe panteista mistico

“Tutto l’effimero è solo un simbolo. L’inattuabile si compie qua”. I celeberrimi versi del Faust  costituiscono un inno all’immanenza, alla gioia dell’essere qui ed ora, alla natura come infinita potenza produttiva.  Sullo sfondo di questa concezione che canta la maestà dell’essere in tutte le sue forme, si intravedono le gigantesche figure di Giordano Bruno e di…

Bruno e Leibniz

Leibniz eredita da Giordano Bruno una metafisica della singolarità. Ogni monade, ogni “punto metafisico”, ogni atomo spirituale, costituisce un centro di energia, una sorgente attiva e un propulsore di meraviglie destinate a diramarsi nell’immensa trama del cosmo. Ecco allora che l’antica idea dell’anima del mondo, introdotta da Platone nel Timeo, si ritrova all’origine del concetto…

L’anima non discesa in Plotino

In numerosi trattati delle Enneadi, Plotino afferma che l’anima individuale non si immerge mai del tutto nel mondo della materia, una “parte” di essa rimane sul piano superiore dello spirito, nella Patria intelligibile. Anche se noi non ne siamo per lo più coscienti. Ecco, l’inconscio di Plotino, a differenza di quello di Freud, è posto non…

desiderio e nostalgia del Cielo

Se ci ricolleghiamo alla sua matrice etimologica, ci accorgiamo che il desiderio umano appartiene alla dimensione cosmologica, prim’ancora che a quella infrapsichica. L’uomo è un essere desiderante perché è caduto dal cielo in terra, ha perduto la sua dimora astrale, e ne ha una profonda nostalgia. La radice ontologica del desiderio è la nostalgia della Patria Celeste.…

la mistica di Meister Eckhart

“Non si deve cercare niente, né conoscenza né scienza, né interiorità né devozione né pace, ma soltanto la volontà di Dio”. Così scrive, in uno dei suoi più celebri Sermoni, Meister Eckhart. La ricerca interiore è la ricerca dell’Assoluto, di Colui che sta oltre ogni determinazione, ogni finitezza, ogni entità particolare. E’ la ricerca del…

il barocco espressionista di Bufalino

Stupisce il fasto barocco di Diceria dell’untore, di Gesualdo Bufalino, il fasto solenne del periodare, il lirismo del dettato, il traboccare delle immagini che si fa di volta in volta illuminazione mistica, di sapore quasi espressionistico. Siamo al cospetto di un capolavoro assoluto della letteratura italiana che merita di essere metabolizzato con quel metodo di lettura…

Paul Celan e il silenzio

In molte pagine di Paul Celan, il silenzio appare come una distesa che avvolge cose, memorie, emozioni attraversando la frontiera tra spazi interiori e paesaggi cosmici. In Celan il silenzio è la vibrazione dell’Essere.

contemplazione e nostalgia del cielo

Il “templum”, in origine, era un ritaglio dello spazio del cielo da cui l’augure traeva gli auspici nelle sue operazioni. E’ da questo termine che deriva il verbo “contemplare”, che una tradizione posteriore ha contrapposto alla “vita attiva”. La contemplazione, in realtà, caratterizza l’essere umano nella sua distanza dall’animale e nella sua tensione verso le…