Trakl e Campana
Nel rileggere i “Canti Orfici” di Dino Campana, ritrovo assonanze e rintocchi funebri tipici di certi paesaggi allucinati di Georg Trakl. La glaciale distesa dell’essere si squaderna in vette di poesia assoluta. Ma al di sotto di questa lastra funebre risuona un impeto dionisiaco che in entrambi si fa volontà di vita allucinata e passionale.…