spirito e materia

L'idealismo annega la materia nello spirito, il materialismo annega lo spirito nella materia. Il neoplatonismo tiene distinti spirito e materia eppure li collega in un rapporto di continuità indissolubile. Neoplatonici, in questo senso, sono Plotino, Giordano Bruno ma anche Henri Bergson.

Materia e corporeità

Giordano Bruno insegna che materia e corporeità non sono la stessa cosa. La materia si irradia nei piani sottili dell'essere spirituale, prima di coagularsi nella corporeità tridimensionale del mondo fisico. Un principio teorico, questo, che costituisce una base fondamentale per ogni pratica spirituale tesa al superamento di sé stessi.

l'aforisma in Emil Cioran

Gli aforismi di Cioran sono strappi nel cuore della notte. Non comunicano nulla a nessuno, se per "comunicare" si intende trasmettere una forma del contenuto attraverso una forma dell'espressione. Hjelmslev docet. Sono deformazioni immanenti al linguaggio, prima ancora che distorsioni rumoristiche di ogni possibile "pensato".

l'animazione universale in Giordano Bruno

L'anima del mondo in Giordano Bruno è il volto attivo della materia, non un principio spirituale contrapposto ad essa o trascendente. In Bruno, come nei cosiddetti "presocratici" da lui tanto amati, non c’è spazio per il concetto di materia inorganica, non c’è spazio per l'idea meccanicistica di inerzia. Niente è passivo in un universo concepito…

la divinità della materia

Nella potenza della materia riluce la potenza del Divino. Questo è il messaggio ultimo che Bruno ci consegna nel "De la causa principio et uno". Avendo negato la trascendenza dello spirito rispetto alla materia, Bruno ne avrebbe confuso i livelli, ecco il macroscopico e tendenzioso errore dei suoi giudici, nonché carnefici. Nulla di questo nel…

I tre infiniti bruniani

Una sola forma sostanziale, l'anima del mondo. Una sola materia per l'intero corpo dell'universo, universale potenza ricettiva. Materia e forma elevate all'infinito diventano, in Bruno, i due principi dell'unico essere infinito generato dall'infinita potenza dell'Uno. Tutto ciò che non è sostanza è accidente soggetto all'alterna vicenda della generazione e della corruzione, in una parola: alla…

fuochi sepolti

Entrare in contatto con le ombre che abitano nei recessi oscuri dell’inconscio equivale a viaggiare in un altrove incantato: le memorie e i ricordi si incendiano, ritornano vecchie emozioni che sembravano sepolte. Scoppiamo a piangere per cose ed eventi avvenuti venti, trent'anni fa. E allora scopriamo che quelle memorie non erano affatto morte e sepolte.…

divinità astrali in Bruno

Gli astri sono dèi che contemplano l'Uno-Tutto, lo sguardo perduto nel Divino inteso come principio trascendente-immanente che permea il grande corpo del mondo. Bruno fonde la tradizione neoplatonica con il "pitagorismo" dell'Eneide di Virgilio (libro VI), nell'ambito di una fusione alchemica tra scienza della natura e metafisica .

Beatrix, "Vita Nova"

Beatrice è cifra dell'ineffabile, nella "Vita Nova", è un fantasma nel senso tecnico definito dalla gnoseologia aristotelica mediata dalla tradizione araba che culmina con Avicenna. Dunque, dell'oggetto pulsionale non rimane che la cifra di un'assenza che si definisce nel perimetro della scrittura poetica. E la scrittura poetica non è celebrazione di una presenza reale, è…