RINCHIUSO IN UNA GABBIA

Ti osservo grande, figlio mio… La memoria mi conduce nel passato a quando, trottolino, inseguivi un punto fermo immaginario Il tuo divenire tardava ad arrivare , con compiacimento soppesavo che eri immerso nel pensare Mentivo al mi accettare “ in fondo,ogni essere non è a tutti eguale! “… …ed inghiottivo, quell’ingannevole boccone a digerire… Intanto…