J.L.Borges

Un uomo si propone lo scopo di disegnare il mondo, col passare degli anni popola uno spazio di immagini, di regioni, regni, montagne, golfi, navi, isole, pesci, case, strumenti, astri, cavalli e persone, poco prima di morire scopre che questo paziente labirinto di linee traccia l’immagine del suo volto. J.L.Borges

S. Agostino

Rispose S. Agostino a colui che gli chiese “cosa è il Tempo?”: “Sinceramente se nessuno mi fa tale domanda sono sicuro di sapere cosa sia il tempo, se però qualcuno me lo domanda non so cosa rispondergli” S. Agostino

R.M.Rilke

Specchi; quel che voi nell’essenza siete non fu ancora scientemente descritto. Voi, gli interstizi del tempo, una rete siete di Fori un cervello fitto. R.M.Rilke

Deriva

E la rosa rossa seccò quando falena venne e si posò. Si essiccò anche il bel gelsomino come uno scheletro nel mio giardino. Da cent’anni ho sospeso questo peso: d’abito giallo violato uomini e donne mi hanno baciato perché ho tradito te Signore ma non dell’umano dio in me l’Amore. E le amare derive da…

Inganno amaranto

Si sgronda l’alba un buiore sgrana gli occhi vagola i colli di percalle un suo viso rivola fra agnelli e farfalle un dolore a le calcagna rapido m’incalza come di notte fauce di cagna sbrana, di ore ogni speranza un tuono frana il cielo sbatte giù de giasso, un nero masso batte – asfalto occhio…

I fuochi inseguivamo

I fuochi inseguivamo fra riflessi di blu mare nella notte furente palpitavano stelle su gli antichi sedili di arabeschi si apriva soave a bagliori gioiva. I fuochi inseguivamo fra vedute di arido agro nella notte brunita sgrondavano ceneri su l’ammassata piazza cade un dolore di vita.

Lettera22

oh Padre! pedalato Messaggero dei tuoi dei tra reti ondose vagavo notti nei suoi verdi occhi, golosi rivedo sguardi di badessa svagata a bassi voli, cadeva giocante l’Angiolo d’ignoto in matrigna Stella suadente. oh Padre! pedalato Messaggero dei tuoi dei oggi è ritornata Sfinge, serena il fremente roseto infrange e incanta e incarta da sirena…

Fluttua di notte

Fitto desta di bimbo un pianto il ramo sfonda a la calle m’affretta densa di femmine a sciami straniere a pelle mi sfiorano di vetro un dolore nel petto scheggia. Passi e versi calco sul Rio Alto verde brilla di occhi un riflesso di sorrisi m’addenta – ne i falsi cristalli sciamano le straniere –…