Hanno scritto

Il fumo uccide i tuoi occhi sempre. Il fumo invecchia la pelle allora perché fiorisci nei miei pori? Il fumo provoca il cancro ai polmoni non ho più nessuna aria da respirare. Proibito fumare in questo locale ma non lo è la tua assenza. Sì, hai ragione sono pazza allora perché è sempre vuota la…

Tante grazie

Nella tana del lupo ci orientammo senza bussola – fra i colli nebbiosi di te affamato e di passato assetato giravo, fra le tue setose perle aperte e mi fondevo fra i funghi e la polenta vellutata, eri di noi piena di luna irrigata e di futuro allettata, dalla tana riscaldata. Vino mescevi con le…

Pioggia cade

Quando sarò verme e il cielo risuonerà le sue più belle saette su le antiche strette viette – ritornerò in quel cielo ceruleo di cerata mantella. Molle campana sempre solitaria che passavi tra i bagnati bugnati gemme della regia corte regina da badessa l’unica aria concessa. Pioggia cade su le rugate chianche bianche come mille…

Nulla resta uguale

come quando fuori mare piove sotto lune oscure e burrascose i marinai – dalle alte ali traballanti fra foche nane e un secco pescecane salpano dalle onde marose le reti vorticose dal nulla strappate – nelle attese speranze di notti sposate – senza amare stelle. O come quelli approdati a le taverne del giorno dopo…

17 giugno

Neri rondoni squassavano le bianche terrazze in giro giocando, il chiaro vespro su l’odorosa Chjazze du Pèsce i pescivendoli a voci rotte pescavano, gli ultimi omini smenando belle sode sardelle e le ultime audaci seppie novelle. In punta di piedi sorrisi, di fiato sul limpido vetro disegnandoli aspettavo, il tuo sempre buono da le ombre…

Mondana

d’unta chioma sorgi scompigliata su l’alba laida notte ti allarghi e sciogli il sole nascente e le stelle stacchi e scagli arida, di seno ti spremi e d’urina spegni la luna nel tramonto ti evacui fumante, t’alzi di nebbia di ombre vaganti respiri lubrica notte mondana nuda, brulichi coi ratti in abuliche fogne, buia svetti…

Cancellate

Quando tiepido l’ultimo inverno slega cani e gabbiani su gli altrui pettinati campi e caldamente si aprono ai Tuoi gracili ciuffi pedalo sul lieve stradino il vellutato grigiore mattutino solo – fra le villane abbracciate facciate serrate – da lunghe spinose cancellate mute, a questo lento passante fuori. Dentro sciamano vecchie galline e coniugate tortorelle…

C. Pavese

Una donna che non sia una stupida, presto o tardi, incontra un rottame umano e prova a salvarlo. Qualche volta ci riesce. Ma una donna che non sia una stupida, presto o tardi trova un uomo sano e lo riduce a rottame. Ci riesce sempre. C. Pavese

Su la strada

di notte gonfia di echi colori d’amore, a bandiera d’iberia s’annuda di sudori vestita su la strada ritorna a stormire una fola d’amore, senza parole sbandiera colori, d’afa su i miei sterili dolori.