ILLUSTRO GIORNI

Carpendo sfumature iridescenti dai colori che natura ci ha donati, illustro giorni, variopinti e ghirlandati, dai toni sussurrati dal desio dell'io nascosto, tralasciando il tinteggiar oscuro del grigio e nero. Incetta fa, la speme, di giorni alternativi di dì sognati e mai visti innanzi, di ore beneamate, che nutrano il presente, dacché, del mio futuro,…

INVER NACQUI

Atmosfera rarefatta, galleggiando, nel limbo ch'amavo assai tanto, protezione e piacere, nel guscio racchiusa, fors'anche sarei mai, da lì, sgusciata. non assaporando però 'l profumo del tuo seno. Inver nacqui dal grembo che scoprii materno, vidi la luce, nell'oscurità d'una notte bruna, abbandonando alfin quella mia culla che, senza sosta, mi ninnava, in cui, beata,…

ELISIR DI VITA

Soave mormorio di torrente, quasi un bisbiglio dolce e suadente, accompagnante gemiti sussurrati. Seni che sussultano, al sapiente tocco dell'amate mani, intanto che il respiro si fa corto, nel mentre che discendi lungo il corpo. Divampante rogo, hai acceso. Baci appassionati, labbra vogliose e compiacenti, d'assaporar quell'elisir di vita. Sublime istante in cui mi possiedi,…

ACQUA

Acqua… …Da natia sorgente, sgorghi, fra anfratti di roccia scalfiti, scrosci… Di artico fluido, ti vesti… spandendo invitanti fruscii, che, ad argentine e antiche risa, di giubilanti pargoli, riporti… Verso te…inchinata… …Invoco… per grazia… Riempi l'immacolate mani, che devastante dolor, mai arrecarono, racchiuse, or ora, come caldo, concavo scrigno e compiaci l'assetata mia bocca, di…

DESIDERI

Nascondeva lacrime innocenti, tra radicate infamie, mostrando denti bianchi, in sorrisi smaglianti ed ammiccanti. Pertugi, nella mente, circuivano pensieri, simulando desideri, luccicanti come stelle, ancorate a quel suo cosmo irriverente, prigioniero d'ombra d'un disdicevole degrado del suo alter ego, di quella che faceva e non pensava niente. Di colei che rifiutava e viceversa, la sua…

SE MUSICA FOSSE IL MIO NOME…

Allietata a inventar melodie, come strali sinuosi, sprigionandole all'erte colline, ch'incontrano valli, ne riempiano fiumi e torrenti, nel scrosciar dirompente dell'acque, gorgogliandole ai boschi silenti, come fosser carezze innocenti. E ad effonderle ai prati, irrorandone i fiori, che sappian cantare il sussurro di miele, olezzo fluente nel vento, dell'etere, sospiro corroborante. Proverei a ricercar sinfonie…