COME… © IRISV

Come Aria, creerò l'atmosfera della tua anima e ti darò il mio respiro. Come Terra, mi calcherai lasciando le tue orme e ti nutrirai dei miei frutti. Come Acqua, berrai alla mia sorgente e riempirò il mare delle tue emozioni. Come fuoco, riscalderò le tue membra e infiammerò il tuo cuore.

PERPETUI PASSI © IRISV

PERPETUI PASSI © IRISV Quant'acqua è corsa sotto i ponti, quanta pioggia s'è versata sopra i passi di bambina, inabissate impronte infaticabili divenute vane nel pensiero dei ricordi, ch'han scordato di stiparle nelle stanze di memoria. Mi chiedo quanti n'abbia vergati senza senso, su declivi in salita e in discesa, esulando dal conoscere l'approdo, forse…

COMPROMESSO CON LA MORTE © IRISV

Orazioni, citavo alla morte, affinché mi lasciasse del tempo. Il suo pronto riscontro dicea: "Ma certo, convengo, benché il tempo restante non più t'appartenga". All'oscura risposta, un lato mi rendea indubbio conforto, ma l'altro palesavasi un enigma bello e buono, a discapito del mio pensiero speranzoso. Salii sul pennone d'un vascello galeotto, ch'ea parso ben…

ADESSO CHE IL VENTO DORME © IRISV

Disseminato è il candore del manto, sprazzi di neve sui rami rinsecchiti e sui sempreverdi, dove il verde, in parte, s'è arreso al bianco maculato. Muro cinereo, coniato di vapore, sottrae il crepuscolo mattutino, quel barlume, divenente albore adamantino, risvegliante la coscienza e lo stupore, per l'astratta concezione di concreta, incantevole visione. Purezza di paesaggio…

SOL CENERE © IRISV

Onde favorirsi dell'insorger dell'onda d'intuizione, l'intelletto annaspa nel mare del pensiero, da sé forgiato. Intervallandosi a brevi, placidi ondulii assai meschini, roboanti marosi straripan nel fiume delle contraddizioni, sennonché l'acquoso dolce, mitigando l'amare differenze, redarguisce la sì misera saggezza, ché doni voce alla propria muta coscienza. Affogate alfin le controversie dei figli della mente, ch'attualmente…

IMPERATOR DEL CAMBIAMENTO © IRISV

Rumoreggia il silenzio, nella coscienza attenta. Grovigli di pensieri intersecati come fili, tentacoli, nella mente radicati. Chiazze d'oblio, lapsus d'eventi remoti, scaglie di vita passata, sprazzi di visi improvvisi, lampi ch'affiorano dall'io profondo, scavando tra memorie antiche, che, sapienti, vorrebber ricondurre i ricordi appartenenti all'anima immortale. Effimera vita, vissuta quanto un battito di ali. Realtá…

AL CONFINE D’ILLUSIONI © IRISV

Speranzosi desideri, al confine d’illusioni, in silente processione, scanditi da barlumi di realtà dacché nutriti d’ambrosia e miele, nonché dondolati nella culla dell’arcano, benché alternati ad altrettanti avversi, quale univoco fardello d’infestante erba cattiva dissipata, si scindon dal velenoso amaro, tal insidiosa genesi di chimere sconfinanti. Dondolata soavemente nella speme esistenziale, prevenendo detto evento, già…

DIPINTO DI ERMANNO BERARDI – PRELUDIO D’ALBORE © IRISV

Preludio d’albore, in dorati e rosati veli soffici, accarezzanti il blu ceruleo d’orizzonte. Sublimante, il pennello del pittore nell’espressione radiosa di tinte pastello, liberamente, imprime in tal contesto librar d’ali di farfalla variegata, svolazzante nel prodigio dell’aere circostante. Del connubio di beltà e d’armonia, coniate da destrezza e fluidità del tocco sì sapiente, s’è impregnata…

LUNA NERA © IRISV

Evocai il di lui sorprendermi, talmente assiduamente, che spicchio di solar bagliore, prim'ancor d'esser partorito dal grembo aurorale, vestendola d'oro e altresì di purpureo chiarore, procrastinando lo smodato calore e all'arco di giornata ritardando d'arrancare, venne alla luce, alquanto sbalordito. Col segno zodiacale, soppesai il silenzio, onde salvaguardar eterna solitudine, ombreggiante propri'apocalittica essenza, al fin…

METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI E NEI NOSTRI CANNONI! © IRISV

Abbandonando il sospiro nel nucleo spirale del vento, trae profondo respiro dal sì glabro petto. Inarcandosi sottostante volta d'orizzonte, fortemente eleva ossute braccia come a un padre, onde squarciarne il velo conclamante insofferenza. S'avesse l'ali, in sogno, palesate, anziché notarsi implume, indubbiamente l'avrebbe già raggiunto oppur nell'attimo presente si spingerebbe fin a esso, rifuggendo l'abominio…