l'alba
Alba d'un obliato giardin il graffio del fragor odi mentre attardansi sinestesiche melodie e da esausta penna evaporano sintassi eternamente rinnegate. di intarsiate, inattese e disarmoniche nibelunghe incursioni l'ormai impolverato tratto scorgi e sorreggi sul lacrimenvol agitarsi d'antiche stoviglie di pranzi che mai fuor celebrati vegli; più 'l saluto suo non concede il lieve tintinnar…