in memory of lucio dalla

La ove di speme i promontori intonsi scorgi delle note la musa dondolasi nel suo intonso orgoglio musica mia, t'en prego, sovrana e un poco schiava sorgi sulla rovente estasi ch'agita or cotal mio foglio. chissà se guizzo onirico, elevato amor o ferita scalpitando già va nel respir di mia matita compor è osservar in…

intermezzo agreste

E' dell'avvertir de' terrestre profondo i palpiti ch' ancestral nutresi l'zappar mio de' fenditur coglier complicità e gemiti cotal è 'l travaglio ch'affidommi il Dio. e or inesausta questa vanga il respir reca ignara eppur sciente de' tesor di cui 'l terren è teca ancorché canuto a lei affidasi 'n guisa di bambino il laborioso,…

rantolan randagi respiri

Rantolan randagi respiri d' una lingua infuocata di balcone sedotti e carezzati; vita più non chiama vita in cotal girandola d'incompiuti sensi. morde la glacial strada di fallimenti e costruzioni decomposte ebbra e di spada orfana occhi che antri di sguardi fendono indifferenti e taglienti più non suscitan litanie di sospiri. dileguasi della fede l'eburneo…

jerusalem risorge

Mai vi sarà, te l’giuro svastica ubriaca capace di infilzarmi, pur s’inconsapevole respir avvolsemi in acre odore d’assenza di favole che mai mi narraron né mi racconteranno. ondeggiavan di latte i miei passi tra i graffi di sangue innocente e impotente ricamati in nuvole d’aria gemente: lucente e fiera stella di David ch’ a brillar…

in morte di simonetta cesaroni

A infuocati calendari s’affastellan questi anni di pugnali traditor avestiti di colpevoli nella nebbia ascosi; né nome né volto ancor reca l’identità che la tua identità annullò anima automa di granitica perfidia intrisa. rotolava per il pendio dell’addio di contorni precisi orfana ancora la tua vita. l’innocente impronta sbiadiva del tuo sorriso nelle sguaiate risa…

straccio

Straccio dinanzi allo scheletrico fantasma d'idra d'un indifeso fiume che da' germogli soleggiati d'estate fu spogliato l'intriso foglio del mio foco autoannientator d'una lapidaria, frastornante lettera ch'intimo il mio esser licenziato. quanti rimpianti e maledizioni qual figlio essermi voluto rinnegar perch'imprendess'io a sfidarmi da padre mentre il travaglio il capo carezzavami dell'incandescente, subdola promessa madido…

simulacri di dame

Simulacri di dame 'l palazzo risuscita da vene inferocite che sbuffan cocaina compiacente e autarchico l'ondeggio ergesi d'una noia che neutralizza i nascondigli. inebetite ridon le collane che qual serpenti a' colli s'avvincon il velen stritolante iniettando d'un effimero luccichio. sbadigliante decomponesi la sera in frammenti di vacuità intrisi e gemente a rintanarsi 'l correr…

lancillotto

Amorevol Lancillotto irrompe in castello d'orazion imperlato un fiato reca per amor, un altro per pugnar; nel fedel libeccio scalpitando va d'una pulzella l'enigmatica effigie conquistarla sol divien di penser anapestica soavità. di compiacenti e silenti armigeri una procession complice stagliasi effervescenti si disvelan de'poetar di trovatori il suadente tremolio. "Dulcinea, il guardo non serrar…

stormi d'incandescenti passi

Stormi d'incandescenti passi involansi ch'il sol domar cerca invano in guisa giaccion di floreali guizzi ch'odoran di selvaggio stato. fende il ruscello, qual falegname di zucchero della montagna l'incerta ostensione. da antro d'indecifrabil lontananza un'inconsueta, ignota salmodia si dipana e scie di gaudenti pascoli infiammando van l'ancestral pelle d'un virgin prato animanti campane un regal…

d'ancestral prostrarsi memore

D'ancestral prostrarsi memore si frastaglia nell'aria 'l carsico tuonar e l'ombra fiera del basaltico monte di color orfana lascia. schiaffeggia il fiume rapide di rimembranze nell'icastico decomporsi del suo scorrere ombre di obliate funivie dinanzi a stordito ciel dimenansi qual impalpabili baiadere di Elios. poi fa 'l tramonto la sua trappola scattar nell'orlo rotolan di…