santuario

Elevasi dell’ancestral orazion la flebil voce e a carezza or di gaudio or di lacrima s’avvince all’umil rivelarsi della lignea croce ove a troneggiar giace colui ch’ogne mal vince. Certo di quanto nel cor ha reale dimora sol quel Cristo v’è, che del tremebondo uomo la man afferra in guisa di metatemporal aurora. E aggirasi…

seduzioni termali

All’idrico calor o a frescura givan ier e van tuttora per amor di terapia o sorso gustar di poesia l’antiquo fontanil che caro fu a’ Romani sempiterno va a sedur corpi e spirti umani. L’acquea ebbrezza mille nomi reca Lamezia oppur Montecatini scorger la puoi nell’empito suo quasi divino anche quasi tra’ monti, ove il…

il fetido odore dei vigliacchi manganelli

Due gambe abbiamo fiere su cui camminare, casa han nome e posto di lavoro, difenderlo con i denti e con le urla, è per noi questione di dignità e decoro. In strada a sfilare per il nostro domani Per un futuro che ci sta scivolando dalle mani Esser forti, indomabili, anche per i nostri figli,…

gelida s'avanza

Gelida s’avanza qual consunta daga la notte ch’il guardo corteggia in annebbiate fenditure e briciole d’un dì che di mestizia fumiga inghiotte sul cocchio disegnato dall’ancelle sue paure. Ognor d’oscurità sbuffando va lo scheletro d’un campanile che pungenti coriandoli su speme lancia, inimico e ostile da rattrappite labbra un’orazion dileguasi scalciata e a gemer va…

al pur infido sincretismo

Al pur infido sincretismo avvincomi che tutt’un a sé aduna gl’antitetici e contrari e quant’è divergente irridente umilia con icastica violenza di lupi mannari. Carsici ruscelli son l’ancestrali contraddizioni che tra le rive scorron delle nostr’illusioni del compor profano quanto è sacralmente disunito tra le smagliature della storia e le fenditure del mito. Componesi il…

ai tuoi solstizi

Ai tuoi carezzevoli solstizi abbeverandomi vo ebbro scorgomi della profana sorgente ove l’origo s’annida del non so e me stesso ancor scorgo lontan da infida gente. Or come ier in strenna donotti mia paura seducente, orfica, lacerante e prelibata cultura ch’a guisa del più ardente e giocoso vino le labbra mie disii che a te…

montagna e sacro

Estasi di cammino estenuante eppur dolce la silente cima si pavoneggia e rivela come impronta degli occhi del Dio creatore; tracce serbano i levigati sentieri nella seducente disarmonia dell’inquietudine dell’umana ricerca tra vette su cui si dondolano i raggi del sole. Sacro è questo procedere di gambe complici come il respiro dell’infrangibil Sinai su cui…

tra scogli d'anima

Dormire tra gli scogli dell’anima, ov’ormai s’affastella dei sentimenti l’inestirpabile inerzia e più non sibila il fantasma della storia, è memoria che di farsi cenere chiede con l’alleanza d’un Dio ch’a ogni cosa provvede. Del silenzio che lacera disfarsi e nell’incenerir pensieri quali schegge di vetro riuscir per sempre a districarsi è missione che cucito…

aeroplani

Poderose frecce d’ agognato onirico alla lavagna la dolce sfida indirizzano d’un’azzurrità or di pioggia tremebonda or di sole fieramente ubriaca. Di mille nomi e sembianti veste reca del festante ristorante viaggio ‘l comporsi che su pianure di luminescente esotico o su arcane mete di urlante storia ad adagiarsi andrà. Corrono fantasmi di persone e…

a gaetano scirea

Respiri e corse inesauribili scorrono tra fruscii di seducenti campi verde accecante di mille terreni che piedi e tacchetti eccitati carezzevol solletica. In immortal estasi bianconera timidamente ma orgogliosamente avvolto missione di libero cesellata su fenditure di maglia e cor; a te mi inchino in onor fratello calcio che fosti per me immortal ragion d’esistenza…