nervoso mi inerpico
Nervoso m’inerpico Concerto inammansibile di cellule Statiche e ormai deformi Sulla lingua d’un’anfitrionica oscurità. Sabbia di miele mi scorgo In quanto sopravvive ormai prostrato Nel carcere a forma di ragnatela D’un cuore avvezzo ormai alla stanchezza; e là, su cime di intangibile asprezza sogghigna l’onda di amori che mai si lasciano né si lasceranno comprimere…