riso

Di chicchi ‘l prelibato prodigio effondesi festante concerto in antro di fondine di vergine biancor germoglia e offresi e’ l palato seduce di soavità senza fine. Or dell’antica Cina lo scorgi or di culla vercellese di natura e culinario universo è vanto per poveri e opulenti è sapor cortese e l’aroma suo l’aere avvolge in…

luci da piano bar

Tenui tessuti di note vergini orbite inesplorate ai tasti s’affacciano discreto hanno il respiro trame di sonore concupiscenze. S’incunea il verseggiare delle dita del pianista di fantasie e amori ebbro d’ acquari incandescenti hanno ’l sembiante queste processioni di diesis e bemolli di far sguazzare melodie inebrianti compiaciuti. Gin e whisky labbra avide e vissute…

girandole

Se d’incompribil vastità il guardo troneggia librarsi lascial d’esplorar festante novel vergar dal cor all’uran echeggia di inesauribil pneuma e anco costante. Mai dell’arcan svelarsi scorgerai le girandole che madide son del suon delle dolci mandole che su ogne alma adagiasi di particular carezza e ne suscita l’ancor intonsa e gravida bellezza. Celansi esse nel…

omaggio a silvan

Dolce, appagato ostaggio di mani addestrate a stupire, che digitazioni di dispettosa, eppur carezzevole illusione, si scorgono ogn’ra infuocate demiurghe. Eccovi moto instancabilmente perpetuo di carte che frusciano al docile richiamo di falangi complici prestigio ch’a truccarsi dispettoso s’adopra del nome mai svelato di poesia; sim sala bim onomatopea sempiternamente fulgida d’invenzioni ribollenti, magie che…

giovanni nel cuore omaggio a falcone

GIOVANNI NEL CUORE (OMAGGIO A FALCONE) maggio 1992-maggio 2018 A svergognar non avrai, mafioso morbo d’italica pelle l’ancestrale beltà e ardore negl’occhi ieri come oggi intonso scorgo del popolo il disio di mutar del paese il colore; non più ‘l vermiglio sangue di innocenti ma l’alme che al mal guerra sferran ruggenti con spirti di…

diapason di tenerezza

Della tenerezza il diapason a rivelarmi avesti d’inconsuete cromature sciabordar ch’a corolla s’avvince a nervosi giorni e in soavi sa mutar, gemme di tremebondi ritorni. Di speme danzano gli inconsci rimasugli d’un mai assopito anelito al vivere m’imprendo a far oblio attraverso l’astrazione d’ogni vetro infranto d’una perduta occasione. e nell’intonso solco d’un’inesplorata storia di…

lavoro lavoro

LAVORO CERCATO LAVORO AMATO LAVORO VIOLATO LAVORO MORTIFICATO LAVORO INSANGUINATO LAVORO SUDATO LAVORO SOGNATO LAVORO UMILIATO LAVORO DI MENTE LAVORO DI SCHIENA LAVORO CHE DA’ GIOIA LAVORO CHE DA’ PENA LAVORO CHE CANTA LAVORO CHE PIANGE LAVORO ORDINARIO LAVORO PRECARIO. Lavoro che attende di fatica il tributo lavoro che geme su sangue innocente lavoro che…

manganellocrazia

Due gambe abbiamo fiere su cui camminare, casa han nome e posto di lavoro, difenderlo con i denti e con le urla, è per noi questione di dignità e decoro. In strada a sfilare per il nostro domani Per un futuro che ci sta scivolando dalle mani Esser forti, indomabili, anche per i nostri figli,…

seduzioni termali

All’idrico calor o a frescura givan ier e van tuttora pel amor di terapia o sorso gustar di poesia l’antiquo fontanil che caro fu a’ Romani sempiterno va a sedur corpi e spirti umani. L’acquea ebbrezza mille nomi reca Lamezia oppur Montecatini scorger la puoi nell’empito suo quasi divino anche quasi tra’ monti, ove il…

cicero vel de eloquentia

Di basaltica latinità erompe in infuocate aule l’orazione e di seducenti atticismi e ribollenti asianesimi sull’uditorio anelante ardon; or tra scalpitanti anafore ostendesi, dell’eloquenza l’atavico guardo tutto è ostinato studio che tra ‘l sentiero dell’inventio e il compiaciuto compiersi della pronuntiatio s’addentra. Riluci, o toga mia fedel scudiera che l’Arpinate ti fè fin da giovin…