Autore: Claudio Innocenti

Il presente è uno spartiacque tra il passato e il futuro, uniti indissolubilmente nell’ eternità del tempo. Nel medesimo scorrere di un attimo fuggente.

Culla i sogni del marinaio l’ onda di blandizie vestita, serene notti coi venti amici nella notte che poesia canta, coi riverberi della Luna che fanno da ritornello nel perpetuo danzare. L’ infinito accoglie i viaggi onirici della mente che del mar narra fiabe, storie di sirene amore e sole, leggerezza che cavalca la notte…

Sono poche le orecchie che ascoltano il richiamo d’ aiuto della Terra linea di confine tra ragione e incoscienza.

Febbraio è alle porte d’ Inverno il canto nel fumo dei camini, nel gelo di acque chete e i fumi del disgelo mattutino. Danza nell’ estasi del silenzio, di solitude che nel cor si ferma taciturna, tra alberi spogli di paturnia avvolti e speme, nell’ attesa di un giorno di sole per uscir dal letargo.…

Parole nel vento vagano in cerca di orecchie che ascoltano, di cuori che valorizzano verità, di coscienze che analizzano significati per risvegliare dormienti pensieri prigionieri nel letargo della mente lungo e freddo Inverno della vita, persi nell’ incoscienza di un sogno, di una realtà che tarda a esprimere amore.

Silenzio tra scorribande di vento Che s’ insinuano tra alberi ricoperti di neve e i piccoli animaletti che s’ intrufolano nel bianco candor del bosco. Tutto è bellezza catarsi della natura che allieta gli uomini tra i sorrisi dei bambini che scivòlano verso valle con gli slittini portando in dote la gioia del cuore e…

Cacofonia stridente del mare d’ Inverno tra scorribande di vento che  onde imponenti alzano simili a dune di sabbia in movimento. Veloci corrono le nuvole coi frangenti d’ onda che cercano di afferrarle e il mare che mangia la battigia lasciando nell’ aria sapore di sale. Meraviglia e timore assale, non è il tempo delle…

Ali di speranza planano dentro sogni ricchi di vento.

Una nuvola passando di fretta vide uno scoiattolo che trainava una carretta, preso dalla curiosità si fermò di scatto facendo intimorir un cerbiatto che cadde inciampando nella carretta.

Un doberman abbaiava a un barboncino, pareva volerlo mangiare in un bocconcino, ma quando lo sentì parlare in tirolese comincio a pronunciar frasi gioiose. Buon Natale allor augurò il barboncino.