Autore: Claudio Innocenti

Un abbaglio di luce accecante in fondo al tunnel dopo il buio profondo dell' attesa, è la vita che nasce, infinita letizia e speranza, è il mondo che ci accoglie nel vagito del primo respiro, ne l' attesa di un sogno che ci aspetta al primo bagliore della notte.

Trasparenze immobili schiariscono le ombre di intricate foreste, la luce danza e scandisce le ore con l' aiuto degli alberi che fanno da gnomone al tempo impassibile che non si ferma, che non può fermarsi, a esistenze rassegnate alla morte, ma vive nella speranza di eterei sogni, impalpabili, che non si vedono e forse creati…

Un filo d' erba si perde nel sorriso dei pettirossi.

Spazi infiniti, irraggiungibili separano gli occhi del Mondo, il significato di arcani misteri nascosto dietro l' incoerenza, l' illogica ragione ch' amor bastona e danaro idolatra e confonde.

Vogliono gli uomini il sole e le stelle, ma ancora non hanno imparato a dominare se stessi, a riconoscere l' amore e coltivarlo nel proprio orto per riconoscere il vero sapore della vita. Le emozioni portate dal vento, un volere che toglie invece di dare, l' incoscienza che toglie dignità a l' anima.

Ascondon onde derive insidiose piange la Luna.

Dolce melodia portata da Zefiro quiete marina.

Vento di maestro palpita nella notte s' alzano l' onde.

Colori vivi dipingono le nubi ride la pioggia.

Grande frastuono nel cuore s' apre la gioia vola il sorriso.