Autore: Claudio Innocenti

Uomo, armonia di note intonate e stonate che colorano il mondo con tante cose belle, gentilezza e crudeltà che si sovrappongono nell' imperfezione del suo essere dotato di generosità e tanta, tanta cattiveria che avvelena aria e acqua nella corruzione che dilaga come un fiume che ha rotto gli argini.

Soffia Zefiro sul calar della sera, sulle speranze dei pescatori che le reti gettano nel timore delle onde che s' alzano creando dune d' acqua che fanno venire il cuore in gola per il continuo dondolare, danzando via via che la notte prende il sopravvento e i sogni si mischiano alle emozioni forti che la…

Cascata d' acqua cesello di bellezza nella natura tra ginestre in fiore e voli di farfalle.

Cantano i pescatori per scacciar timore che notte porta nel tuo giardino, o mare, sotto le stelle del plenilunio, nel chiarore metallico della Luna che crea un controluce fosco con le lampare ondeggianti, euforia con le emozioni che il mare dona generoso nella sua immensa solitudine ricamata con respiri di serenità che in giornate di…

Da una parte la notte col suo blu cobalto nubi cenere e inchiostro di seppia, da l' altra l' oro scintillante screziato d' arancio col ruggine del tramonto sfumato nel cobalto incupito, lo schiumar eburneo de l' onde sfumato ne l' ambra della battigia calda e accogliente nella sua magica solitudine, prima che 'l sopravvento…

Echi di luce al tramonto accendono cielo e mare con respiri di meraviglioso, riverberi che si fondono con l' indaco cupo de l' ora tarda in cui le ultime ombre del giorno si fondono con le carezze della notte e le prime nebbie calano col vento che agita le onde nel fervore de l' alta…

Scuote tempesta le tue onde o mar morte sibila al vento.

Immensi spazi liberi in danze di luce sei o mare.

Sovra 'l meo cor scende paturnia, meco accolta con rabbia sovrumana che scote monti valli e mari, che tempesta interior furente spira, foco rovente cenere e lapilli che bocca ardente di vulcano sputa incenerendo l' aere, paura che intimorisce persin se stessa e fa tremar corpo indefeso e succube di tal disgrazia che penser avvolge…

Corolle di vento alzano de l' arenil la sabbia e la salsedine che profuma l' aria e s' appiccica sulla pelle come blandizie d' amor e sussurri ch' attizzan disio. Mille sguardi e mille ancor s' ascondono nel silenzio come pensieri che vibrano, nella solitudine in simbiosi con l' io che diventa tutt' uno con…