Autore: Cesare Moceo

Cercare rifugi per sottrarsi a strani e invincibili terrori ninfee essiccate oscillanti su vite increspate da brezze di malignità e percosse da brontolii di tuoni eccitati dalla mescolanza tra il ridicolo e il sublime Celebrare le anime di quelle vite scomode e provocatorie bisognose solo della solidarietà del cuore a estirpar gli sdegni nel tempo…

Ho imparato ad aspettare il mio tempo per infilzarlo delle giuste risposte ho imparato ad ascoltare il mio tempo per cercar di capir il perché del suo scorrere nella diversità che lega gli orizzonti nell'indugiar allegramente e con ironia sulla mia destrezza di replicare i miei funesti fasti in uno strano passatempo di pensieri divenuti…

Nel freddo di questo mattino pensieri intrisi di commozione fanno le fusa al vento e al rumore del mare Guardo le onde e le loro creste e m'immagino vaghe carezze che potrebbero rivestire gli uomini di comprensione Vorticosi mulinelli d'emozioni che come abiti da sera non sfrigolano piú sulle ferite e spiaciuti della futilitá della…

Son qui in mezzo al quotidiano vivere a sentir ciascuno che dice la sua piagnucolando salvo cambiar goduria di parole al capir che certe orecchie voglion sentire il loro dire E vedo quegli stessi d'un tratto cominciare a ridere ridere a crepapelle in una malvagia ipocrisia venduta a basso prezzo a far sghignazzare alle loro…

M'immagino bambino a correre a perdifiato su questa spiaggia che si distende innanzi ai miei occhi nel mio sguardo d'allegro dolore per rustiche fantasie fatte di pensieri intrecciati a formare scacchi di desideri e cupi riflessi nella mente E nel mio lavorar di favole mi rattrista il trovar rifugio nella povertá dell'inerzia che gioca con…

Parlo spesso forse sbagliando dei miei sentimenti più intimi nella crudeltà schiva rivestita d'amore escrescenza interiore al di qua della soglia della coscienza a intortare l'anima e tutto me stesso . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati

Frenetici frulli d'ali di gabbiani in volo e il loro barrire per un pezzetto di pane nello zampettar per la spiaggia deserta accompagnano il mio giorno e il mio andare E vedo nelle poche facce che incontro una povertà d'intenti mista a tristezza d'occhi irritati di paura e di vergogna e di disprezzo per la…

Resto attaccato all'adolescenza età magica del mio vissuto con la forza della volontà che porta i ricordi dritto al cuore E penso al fascino di quel tempo nei giorni che lentamente scorrono agl'incontri fatti per caso con ciò che di quell'epoca particolare mi è rimasto inciso nell'anima questo desiderio immenso di scrivere e riflettere al…

È cominciato un nuovo anno e mi sembra stamani d'essere rimasto ancora un povero orfano sedotto dalle illusioni e abbandonato su strade di sensazioni inutili tremolante di pensieri chiuso agli angoli della mia solita realtà seduto sui gradini del tempo che scorre a nutrirmi del cibo offerto dalla fantasia E penso a quando tutto questo…

Specchio di ciò che sono vivo nella concretezza relegata a rilassare l'anima e col ricordo di emozioni sedotte divenute ormai obsolete e condannate a non ringiovanirsi E il cuore a rinvigorire fiamme di sentimenti e mantenerle ardenti nell'intensità voluta da un equilibrio sapiente nel corpo a corpo con il tempo Finestre tenute aperte dalle quali…