Autore: Cesare Moceo

Soffrire rigettando ogni desiderio d'abbraccio e combattendo a cuore mesto contro i grandi tormenti che la vita impone Foschie intime spesso trasformate in obbligate sovercherie tristi piagnistei d'insensibilità e d'egoismo di quanti per opportunità lisciano il vivere divenendo a forza lecchini di se stessi e offrendo le proprie terga ancor per meno di trenta denari…

Scrivo, divorato da quest'ossessione, da questa passione istillata in me dalla vita. E nel mio scrivere, m'illudo d'assurgere a grandezze culturali, mentre al contrario mi accorgo della mia bassezza intellettuale. Utopie d'incolto, capriole di versi fumosi e incerti che stordiscono i pensieri nella piacevole inerzia della volontà di sovvertire il destino e che spingono l'anima…

"Dove sono finiti i veri sentimenti, i princìpi morali primordiali insiti nell'animo umano ?.. È questa la vera mutazione in atto !!! (Cesare Moceo) Servitori in livrea aprono varchi mentre altri scansano fatiche. E facile diviene sbarrare la strada con finti pranzi di beneficenza, prediche a metà tra il bene e il male di volti…

Solo nel silenzio dell'anima fermo immobile dietro mille sbarre di tormenti ti vedo lontana, o mia libertà e non riesco a raggiungerti E resto qui con l'amore disperso prigioniero di me stesso e con la bocca amara emarginato a non capire più se ridere o piangere i giorni dei giorni con l'inverno nel cuore nell'assurdo…

L'amuri…la sustanza di tutti li cosi… (Cesare Moceo) E Tu,inebriante notte, lascia che venga ancora nei suoi sogni, nel suo dolce torpore pace fluttuante che culla il piacere. Umori silenti carezzano i battiti, generose pulsazioni scandite da baci ardenti e gorgoglianti sospiri, profumi di dolcezza e d'aromi intrisi di raggi di sole senza bugie da…

M'incontro che corro in un campo bianco, un labirinto d'utopie fiorite di pensieri, pallide d'espressioni. In quell'attimo non mi rendo conto di cosa fossero tutte quelle vacuità disseminate tra i versi e mi viene naturale aumentar la corsa per cercar di fuggire da quel luogo di disperazione e di disprezzo lasciandomi dietro, in quel degrado,…

Limpide memorie assorbite nell'intimo sentire eleganze dell'anima nitida a donare antiche passioni ormai obsolete e spiritualità d'emozioni perdute a far rivivere ricordi e sensazioni immersi in un tutt'uno con la vita E vagheggiare incolume tra i desideri repressi aneliti d'ardori d'eterna giovinezza cinti ancora di voluttà e volontà . Cesare Moceo eterno ragazzo del 53…

Sono uno che ha il pallino per i pensieri precoci; quelli che ancor prima che li pensi sono già presenti dentro la mente sempre in subbuglio. E nonostante vaghi per volontà non cercate, resto prigioniero in quegli scompigli . Cesare Moceo eterno ragazzo del 53 Poeta di Cefalù destrierodoc @ Tutti i diritti riservati

Occhi gonfi di piacevolezze guardano il mattino, sospeso , ignoto nell'aria, e il caldo truce che si diffonde tra i sensi. Son quì, in fronte al mio vivere e al vostro, a attender soavi e tenui brezze, dolci soffi che vorrei c'allietassero il cuore e con esso,l'anima. . Cesare Moceo eterno ragazzo del 53 Poeta…

Personagetti di miserevole entità, forse incantatori di serpenti, suonano flauti di false fatiche spacciandole per fresche note di volere. E nascono da quei semi ceppi già infraciditi da ardere e incenerire, antipatie inacidite a rallegrarsi intimamente, ciascuna con il proprio fuoco d'indelicatezza, a donar alle anime deboli utopici sogni e consunte chimere. . Cesare Moceo…