Autore: Cesare Moceo

Me ne vado sospinto dal vento che scuote e ondeggia gli alberi del mio passato; e sussurra brividi e ricordi a me che percorro ogni giorno le vie impervie della mente, in aspre salite e sconnesse discese di pensieri che slittano ansiosi sotto gl'incerti passi del mio andare nella melma disordinata di questo vivere. E…

Vivo la percezione di giorni dove mi sento come fossi orfano cresciuto in un orfanotrofio, figlio di madre orfana, a estrarre di me il mio miglior IO in questi tempi dove la dignità è ridotta a semplice utopia e la realtà invece raccontata in sensazioni di meraviglia o di raggelanti angosce. Mi permetto nel mio…

Trascino per strada i pensieri appestati di ciò che sono stati e di contagi pregressi spettri timidi e furtivi in questi meravigliosi viali a ristagnar tra le menti che passeggian tranquille ognuna a portar la croce su quel calvario futile frusto e imperfetto nel suo cullar di paure e di carezze d'orrori E m'affido alle…

Penso che l'artista non potrà mai morire; anche nei momenti di privazione Egli si reinventa gratuitamente per manifestare la sua arte (Cit.mia) Certo che non farò mai parte della storia continuo imperterrito nel sacerdozio del mio "prodigio" con l'ironia cinica e sarcastica che affascina le menti e smorza il presente e il suo senso d"insensatezza…

Piccolo piccolo nel mio fare e molto spesso immerso nelle mie ribellioni a certi poteri non voglio risultare ai vostri occhi migliore per quello che scrivo Vero è che affronto ancor prima che con voi con me stesso i giorni e i loro problemi e nel mio essere solitario dono profondità intima ai miei pensieri…

Vivo la stanchezza dei miei anni dall'alto eremo di tutto ciò che comporta questa mia età nell'inutilità d'averla adesso mista all'assurdità di doverla perdere e poi nel rammarico d'averla avuta con la delusione nell'interiorità del privilegio d'averci convissuto sapendo già che un giorno avrei dovuto perderla E sogno un grembo spazioso grande come questa età…

Omaggi di storie che si intrecciano separano la realtà dalle fantasie E scrivo di notte nel piacere di vivere la vita dei giorni chiedendo al buio d'aiutarmi nel mestiere di raccontare la socialità degli uomini rivelando al mondo la mia vita privata nei tanti versi intrisi di realismo nei significati delle mie necessità personali .…

È scemata piano piano la forza di una vita d'avventure e lascia nell'anima un piacevole rammarico d'ardimenti e meraviglie vissute Ed è ancor più bello oggi ricordare quanto dolci siano stati quegli ardori storie al limite dei tramonti e d'albe durate un fruscìo di vento pericoli infantili superati in difficoltà addomesticate che hanno lasciato incagliato…

Visioni nere giungono agli occhi dell'umanità disperata campi aridi a tradurre la povertà dei volti desolati come desolati sono i cuori nella difesa della loro dignità congedata dei pensieri eternamente fermi dentro nuvole incerte Vorrei tempo per non affrettarmi a correre ancora Vorrei tempo non solamente per trascorrerlo ma per respirarlo per viverlo e stupirmi…

Sento il bisogno di dedicarvi le mie poesie dove un giorno si ritroveranno le mie idee le mie vanità le mie contraddizioni le mie membra Sento di voler baciare l'aria il sole morbido e accarezzarlo sotto questo cielo pulito ricostruendomi da solo carne di bestia ammansita per bestie che mi girano intorno seduto qui su…