Autore: Cesare Moceo

Recite lucrate senza più passione sono diventate attimi; strepiti gridati agli altri a ammonire il proprio fallimento nel gioco della vita, dove ognuno crede di essere l'alibi reciproco dell'altro. Un immenso teatro, in cui commedianti e parassiti si appropriano di parti, a farli assurgere a modo loro al ruolo d'attori principali. E ciò di cui…

Vivo il privato della mia quotidianita' come unico fuoco che avvampa la vita e ne subisco impotente l'inutilita' e il crudele scetticismo nel mio scrivere scanzonato e pungente che riduce la mente a indossare il pigiama a righe nell'infame colloquio con le illusioni Fermo immobile a volte idiota ho sempre considerato pessimo il mio scribacchiare…

Versi che s'avvolgono tra loro meravigliosi dove emozioni e sentimenti creano fantastici gomitoli di vita nei quali la passione si scalda E là quando l'inchiostro si distende nell'anima il cuore s'alimenta d'amore . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @tutti i diritti riservati

Invettive deliranti a giustificazione d'invasioni interiori divengono parte integrante dei pensieri nella morsa strigente della mente a razziare identità e dignità e mettere l'uomo sotto il dominio dell'ignoranza . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @tutti i diritti riservati

Evanescente nel mio dire è nell'adolescenza che ho cominciato a scrivere donando al mio essere un concentrato di vita da cui poter ricavare gratuite notorietà così ho sognato di fare il poeta E dire che ne ho scritti di versi arrogandomi l'esclusiva di vicende vissute e raccontate a Voi che potreste rimanerne stupiti e consolarvi…

Mi vedo a mangiar sassi e sacrificar randagi nel contemplar una rosa bianca sotto il sole ambrato d'apocalisse Scorgo tra sui suoi petali di sfuggita la mia immagine riflessa e vedo un uomo che finge di sapere dove sta andando …lungo un corridoio ad attraversare spazi stretti …e va in fondo …in fondo …al fondo…

Disagi d’ignote angosce s’insinuano e sgomitano tra i gesti e le afflizioni a significarmi il nulla a cui vado incontro E desideri di fuga da ciò che conosco esplodono soddisfatti d’ambiziose clausure che sia una grotta pur sperduta tra i monti un raggio di sole intonacato di salsedine riflesso da uno scoglio sul mare un…

Sconforti intensi vivono sotto le alte mura degli struggimenti nella vita nomade che il destino riserva mondi piccoli e chiusi per certi versi inesistenti persi nell'etereo pensare Allora come animali feriti ci rintaniamo negli abissi della malinconia inedita a attendere e comprendere che cosa il tempo decida per noi e per le nostre passioni .…

Come infido vento gelido che muto sul mondo addensa nebbie che tutto avvolgono nel delirio dell'onnipotenza con la brina a raffreddare i cuori e nel suo biascicare sollecita la fantasia a trarre i "migliori" auspici Vivere a caviale e champagne nel praticare quella fede che rende cialtroni perdersi in congetture e fantasiose ipotesi di potere…

Penso e scrivo per conoscere meglio i giorni che vivo Io vittima d'inconoscenze colme d'angosce a raccontarmi favole per sopravvivere e curare così i miei dubbi esistenziali vado incontro al deserto tra dune scoscese e silenzi freudiani polisindeti pensieri d'amori sfiniti e di glorie disperse che s'affacciano al cuore ormai senza respiro mentre panismi di…