Ho rovistato troppo tra i rifiuti
Il mio "essere" morbido e duro liscio e a volte scabro leggero e pesante nella sua essenzialità con il pensare a avvolgermi a radunarmi e sondarmi E mi sembra l'ingresso profondo di un abisso dove spire rugose lo rendono vuoto e consistente È un regno di tiepide ore che ascoltano i mattini e le sere…