Autore: Cesare Moceo

Sogno intorno a me pareti piene di libri, miei compagni preferiti. E sensi di felicità dalla mente discendono fino all'anima risalendo verso il cuore fino a fondersi in emozioni d'estasiata volontà pregna di fascino e stringente d'infinita gioia Ed ecco a Voi confessata la pura e semplice mia verità nuda cruda e solidata a disperdere…

Vivo i miei giorni immerso fra mille domande a chiedermi quanto sia necessario tutto questo trambusto nel vano rischio del donar violenza Torbide gesta a produrre lunghe e profonde distanze d'immenso viver sospesi . Cesare Moceo eterno ragazzo del 53 Destrierodoc senza voler essere Poeta @ Tutti i diritti riservati

Densi silenzi irrorano muri di paure alti e opprimenti, costruiti nell'intimità da incubi e tormenti gli uni peggiori degli altri. Occhi pieni di lacrime respinte al mittente, memento costante di coraggio e ardimento, guardano il passato schiacciati da sporchi fardelli, a competere tra loro e capire quale dei due soffrisse di più per esser eroe…

Il senso intimo del mio andar per versi si spiegherà solo dopo averlo percorso e sarà compreso da chi avrà la capacità di leggerlo a ritroso. Al momento, senza rabbia vivo i miei giorni, vulnerabile nelle emozioni, con le lacrime a bruciare senza esser piante, seppur distorto nei desideri e compatito nella generosità. E a…

La vita non è degna di esser vissuta,se non è vissuta per qualcun altro. (A. Einstein) Molte volte pensi di donare a qualcuno il tuo Paradiso; e invece, per sua natura, in chi lo riceve spesso diventa l'Inferno. E allora, succube delle tue bontà, là, la frustrazione ti assale e ti accorgi che quasi non…

…ad Alfonsina Di Prima in ricordo del suo papà… Piange la sua sorte il vecchiarel del letto accanto al pensier dell'or fatal Spasimi di pietà percorrono di brividi gli occhi al guardar quel imberbe viso solcato impettito da fanciullesche lacrime e lucida mente per ciò che sarà Nè si rassegna nè si rasserena alle parole…

E ora, ovunque guardano gli occhi vedono soltanto ombre di terrore, nel cielo che sembra afflosciarsi sopra quella massa confusa di bambine e bambini affranti, di donne opprresse e di uomini soggiogati. E immagini di lapidi e fiori si stagliano adesso in quelle orbite senza calore, pozzi profondi di tristezza prosciugati di dignità d'amore e…

Giorni tristi e privi di sole, poveri d'essenze o profumi, amati e sospesi nel vuoto di vite desolate, vissute nella finzione d'esser miscugli di comprensione. Son questi momenti già morti di lacrime e d'angosce, con la paura a far vivere all'anima un'altra vita senza donarle nuove emozioni, a ingannarne la passione e farne illudere il…

Cacofonie che non lasciano scampo, abusate allitterazioni stridono in frastuoni intimi esaltando il baccano che prende l'interiorità, quando il coinvolgimento dell'anima e della mente è tale da non saper ognuna per il suo ruolo, il perché di quei vacui piaceri. E così si cercan volontarie vendette in torture d'angosce e tormenti, e in esse,in queste…

Ironicamente mi dico che potrei anche non esser nato, mentre la mia mente si chiede tra i dubbi, come mai sono finito in questa infame vita. . Cesare Moceo @