Autore: Cesare Moceo

Schiacciato dal mio "mal de vivre" affascinato dal mio maleddettismo, vivo questi giorni di festa a soffrire le mie fragilitá intrise d'inferioritá e di passioni abortite, in cui la mente patisce l'anima, inaridita dentro cornici d'interioritá insudiciate dal suo esser assente alla vita e alle sue emozioni. Apatie consumate a luci spente oppresse da affanni…

M'affaccio tutti i dì alla vita con gli occhi gonfi di tormento a farmi carico d'ogni sorte, a pregare e sperare ancora d'esser uomo libero e accettare il destino qual gradito dono, nella volontà di restar fedele ai miei principi e offrirne ad altri l'essenza. Attimi indelebili d'impronte screziate nel sentire folle di gesti fioriti…

Sorrido al Cielo, improvvisandomi occhio attento di un vivere che non viene più apprezzato nel suoi giusti tempi; e che ancora una volta ha bisogno di messaggi d'interiorità giocosa, a comunicare al mondo intimità emotive attraverso cui il frutto della vita matura per essere gustato a fondo fino alla fine. E scrivo nell'impetuosità di certe…

E m'importa poco del vostro pensare che le mie parole non significano l'allegra gioventù che ho nell'anima, voglio soltanto vivere intenso il suo sacrificio di restare giovane, libera d'incombenze e deliri, genio ferito a lacrimare sul passato, trafitta di Verità gioviali, a lasciar retaggi d'amore che color che non han cuore potranno mai apprezzare E…

Mi tengo d'occhio da me, nel mio andare avanti faticoso e squallido, al pensiero di poter ricever punizioni per le mie aspirazioni ad un qualsivoglia prestigio, nella ricerca di una felicità che non riesco a trovare e che nemmeno potrò comprare, nell'ingordigia d'essermi creduto uno stallone alato, quando invece mi ritrovo solo a abbattere vecchie…

Scrivo per la mia anima, per Lei io scrivo, e traggo ispirazione da parole scartate a donare alle stesse, un'altra possibilità di vita, trasformandole in versi dal significato trascinante, pronto a germogliare da radici profonde piantate nel passato, boccioli di bellezza e passioni surreali da vivere ad oltranza al di là d'ogni speranza E guado…

Ribelle, a sognare ancora il miglior futuro, faccio la parte di chi è sempre presente; anima urlante, delirio d'uomo e d'occhi spalancati su mani congiunte, sguardo di pianto rivolto alle miserie della vita brulicanti del Nulla. E rivedo il mio volto sporco ancora dei tanti sogni infranti e rugato dai ricordi e dai rimpianti a…

Non piangiamo vane lacrime abbracciamoci fortemente stretti al nostro sentire e regaliamo e regaliamoci nei giorni tutti i migliori gesti pur nel nostro splendere di solitudine e manifestiamo il nostro amore Riusciremo un dì così a vedere la bellezza anche in coloro che non ne hanno e coltiveremo le anime felici come fiori delicati in…

Momenti in cui non hai più nulla di scontato in te nemmeno il battere muto del tuo cuore Senti il vuoto intorno immerso con tutto te stesso nello spirito infame dei tuoi affanni dentro certi tormenti inebrianti amici stretti dei pensieri afflitti nella loro seduzione continua a vegliare su di essi compagnia voluttuosa nello scorrere…

Ad ogni passo il profumo della dignità avvolgerà il tuo andare, accompagnandone ovunque il tuo essere Uomo, mi dicesti. In quella perfezione dei giorni ristagnerà la certezza del tuo futuro, naturale e segnato, di camminare sempre sotto un cielo cosparso di stelle. E da quegli insegnamenti, riproduzioni visive compatibili col mio vivere, emano ora nei…