La caparbietà del mio sguardo
Occhi, a lanciare strali diffidenti e civettuoli, sgomenti d'occhiaie profonde, in una miscellanea di rughe che parlano alla vita. Disagi, patiti su montagne di cui non si son viste mai le cime, dilatati di meraviglie stroncate al primo germoglio, a sopportare lunghe assenze di felicità e passioni nell'interiorità dispersa tra le stelle e le stalle,…