Salice piangente
Cade la sera sui rami penduli di un salice piangente che chino verso il fiume sembra voler far la riverenza alla sua luna.
LE ALI DEI TUOI PENSIERI
Cade la sera sui rami penduli di un salice piangente che chino verso il fiume sembra voler far la riverenza alla sua luna.
Dietro i vetri l'inverno bussava. Si sentivano i rintocchi delle campane funeste ed il canto dei fanciulli che giocavano per strada. Ci si accontentava di poco e ci si affidava a Dio cercando la pace tra le mura del silenzio mentre la guerra urlava di morte.
Ci sono volte in cui la miseria umana sradica il seme del bene.
Come uno zaffiro blu, il cielo, trapunto di stelle, ogni notte ammantella la terra.
Rosso porpora sul prato verde scuro ti dondolavi.
Si ode il canto degli uccelli e le panchine delle coppiette innamorate si colorano di foglie. L'autunno si dilegua … lasciando le porte aperte al freddo dell'inverno.
Abbiamo bisogno di tempo: tempo per iniziare a camminare tempo per parlare tempo per fare del bene tempo per riconoscere il male tempo per sognare tempo per giocare tempo per ricordare tempo per amare tempo per tempo…
Nuvoletta sopra il tetto la tua pioggia non si arresta mentre il gatto col fiocchetto si pulisce il suo baffetto.
Anni passati sfoggiavi un foulard era di moda… Gli occhiali scuri, grandi… Ti sentivi un'attrice. Erano gli anni Sessanta.
Era di cristallo lo sguardo dei tuoi occhi cerulei mentre il sole si rifletteva sulle ciocche dei tuoi capelli biondi. Mi lasciavo catturare dalla brezza di quel vento caldo e il pennello tra le dita come l'ala di un angelo dipingeva la tela bianca dell'ultimo tramonto.