Leopardi non è un pessimista e tanto meno un irrazionalista. Leopardi incarna l’ottimismo della razionalità come progetto etico capace di riscattare la specie umana in un abbraccio fraterno universale, di contro alla prepotenza della natura matrigna, in opposizione alla miseria della religione istituzionale, dell’ideologia, e in opposizione alla volgarità – anemica e parassitaria ad un tempo – della politica.
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