Diario

ebbrezza aorgica

L’ebbrezza di cui parla Nietzsche consiste nell’accettazione della vita in tutta la sua crudele complessità, uno “stato fisiologico” che si pone sotto il segno di Dioniso. Già a partire dalla Nascita della tragedia, il giovane filologo- filosofo affonda lo sguardo in quella dimensione esistenziale per la quale Hölderlin ebbe a coniare il termine “aorgico”, in contrapposizione alla realtà apollinea dello “organico”. E’ nella dissoluzione delle forme, nella metamorfosi inarrestabile degli esseri, che si coglie siffatta vertigine. Ebbrezza significa dunque potenziamento, e non annebbiamento della capacità conoscitiva. L’ebbrezza come presupposto della più alta conoscenza spirituale.