Poesia

C’è chi mi chiama Poeta

Non vorrei avere memoria

Cancellerei la mia storia,

sento addosso il passato

e il futuro sembra dannato,

affannato vado in salita

scrivo pezzi di vita,

l’ansia mi fa da cornice

nel mio quadro infelice,

scappo via dall’amore

che da solo dolore,

resto fermo e mi blocco

e mi sento uno sciocco.

Un pensiero inquietante

Mi mantiene distante,

scompaio all’improvviso

abbandonando il sorriso,

la speranza cerca fortuna

in tasca un frammento di luna,

un sentimento represso

diventa solo sesso,

bevo illusioni e bugie

mangio rime e poesie,

mi rifuggo nel gioco

ed il denaro va a fuoco,

il senso della ragione

giace in un eterna prigione,

anima da profeta

c’è chi mi chiama poeta.

Genny Caiazzo