Poesia

Oscurità

E restiamo così,
invecchiati nel male,
dove la finta bellezza seduce
e le false passioni pervertono.
Noi,
tutti ormai operai fraudolenti,
a piangere
secche lacrime d'amore e di viltà,
a donare al mondo ingiuste sentenze,
che opprimono l'innocenza
e assolvono la malvagità.
E verrà quel giorno,
quando d'un balzo
c'addentreremo tra le tenebre
a soffrir sventure e carcerieri,
finché la fiaccola celeste,
luce della sapienza sempre accesa,
risplendera' ancora.
Noi,
ormai indifesi d'orgoglio
e delle giuste volontà,
rassegnati a godere soltanto
d'apparenza e d'intima povertà.
.
Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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