Incontrai per caso
un vecchio saggio.
Passeggiava il suo cane
sul lungomare,
in mano il guinzaglio ,
e un taccuino
cui annotava le sensazioni
che provava rimirando
il mondo tra cielo e mare.
Questo saggio era uomo
e poeta esemplare.
Nonno e marito con un
appeale particolare.
Lo vedevi seduto immerso
nella lettura,
o a scrivere versi
a memoria imperitura.
Lo conosci leggendo la sua
poesia ,che emana
umanità sofferta e ricompense
ottenute lavorando con passione
nella sua rinomata trattoria.
Queste parole gliele dedico
con ammirazione ed affetto
ringraziandola per i versi
che tramite lei ho letto.
In lei ho ammirato
una grande qualità,
che è quella di essere
modesto, nonostante
il talento manifesto.
E ne fa dono
ogni giorno
a chi delle sue parole
le attende come
fossero tesoro.
A Cesare Moceo –
poesia di Adelaide Santacolomba