Poesia

L'orgoglio di poter urlare

…solo le angosce e le infermità donano calore e forza alla mia mestizia… ( C. M.)

Ebbi in me
il cuore in mano
indomito e guerriero,
al porgerlo al mondo
prepotente d'ardire
E pur esso
consumato prematuro,
immenso si donò
a sterili complimenti,
tranquillo e felice
di quegli angusti silenzi,
senza strazio nè dolore,
a donare battiti e virtù
giuste a ogni riguardo
e farsi apprezzar dal vivere
nel merito intrinseco
del suo malinconico pulsare,
cui pur dovette
lamenti e conforto.
.
Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc

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