Poesia

In pensione

Rimango lunghi momenti
seduto su questa panchina
con Noël accanto,
a gustarmi felice
il passeggiar della gente,
riflettendo tranquillo
su pensieri già scorsi
e sui quali non c'è più
nient'altro da dire.
Godo adesso
di quelle piccole cose
che prima
non ho potuto mai fare,
starmene a oziare
a parlare alle onde
che languide
s'abbracciano alla riva
baciate dai raggi del sole.
E non mi è vano il vivere così,
nel desiderio anelato
di questi attimi,
immaginati nel piacere
con cui mi struggevo
in immortali angosce
al tempo dei giorni di lavoro.
Adesso senza nessun affanno
ho tempo anche per scrivere
nel mio voler ch'ognun sappia
che di ciò non ho guadagno,
solo il piacere immenso
di voler per tomba un'ara
che trasudi versi e poesie
E lasciare al mondo certezze
di Pace in qualcosa di mio.
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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