Nella "Tetrabiblos" di Tolomeo, il testo che sta alla base della tradizione astrologica medievale e rinascimentale, ricorre ossessivamente un termine che rivela il presupposto ontologico ed epistemologico della "scientia" dei pronostici: "dynamis". "Dynamis" è la forza derivante dalla natura intrinseca degli astri, forza dinamica che si fa efficacia causale, capacità di infondere energia nel mondo dei quattro elementi facendo da tramite tra cielo e terra, secondo un'armonia nascosta che i testi alchemici, la "Tabula smaragdina" in primis, traducono con la celebre formula: "come in alto così in basso". I corpi celesti non sono ammassi di materia inerte, ma esseri vivi che trasmettono energia vitale. Siamo al cospetto di una concezione tutt'altro che ingenua. Non a caso uno studioso del calibro di Wolfgang Pauli dedicherà gran parte dei suoi studi all'analisi dei rapporti tra "Psyche e natura", come suona il titolo di uno dei suoi libri più affascinanti.
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