Scrive il vento nei boschi
parole di fuoco,
tutto trasfigura
in respiri di morte,
tutto diventa carbone
in parchi banchetti per gli avvoltoi
pronti a ghermir
l' ultimo brandello di carne
attaccato alle ossa in osteoporosi.
Un attimo d' incoscienza
che incarna il desiderio del male,
della guerra per speculazione,
dolore in tutte le accezioni
che oscura oasi di felicità
dove i miraggi son acqua che disseta,
ristoro di corpo e anima.
Una barca alla deriva
col suo carico di migranti
nel batter d' occhi d' un sole spento.
Un grido d' aiuto che viene
dalle profondità interiori dell' uomo,
vana richiesta di compassione
dispersa nell' aria stanca di soffrire.