Vittorie volgari
dove i vincitori sono
sempre perdenti
celate in coraggi
d'ambiguo presente
Futilità d'ardimenti
che spigono alle lotte
e donano illusioni di supremazie
pesanti di leggerezze
come piume appena cadute
Là
le insignificanze del circostante
il non essere nessuno al mondo
divengono godurie
trampolini per slanci
d'utopistiche soddisfazioni
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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