Diario

il bene causa del bello

Il "Timeo" di Platone, l'unico testo conosciuto nella sua quasi totalità durante l'età di mezzo grazie alla traduzione latina di Calcidio, lascia una potente eredità alla filosofia occidentale. Il rapporto tra il bene e il bello è un rapporto di causa ed effetto. La bellezza del cosmo è un'evidenza indiscussa per ogni greco, per ogni uomo antico direi. Ecco, la bellezza del cosmo non può essere il prodotto del caso. Deve risultare dall'opera di un divino demiurgo. E solo un demiurgo immerso nella contemplazione del Bene assoluto può aver generato un mondo governato dal ritmo felice di un ordine che ci appare come un'immensa sinfonia universale. La musica delle sfere, di cui avevano parlato già i pitagorici, è il versante acustico della bellezza, e la manifestazione sensibile del Bene.

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