Uomini
a nutrirsi da sè
del male che essi stessi sono
Ferocità da disperazione
nate da questa società
ormai consueta a esaltarne l'Essere.
uomini
comunque felici di viverci dentro
d'ingigantirle di riprodurle
Cuori vuoti
intrisi d'inerzia
senza più battiti
cuori freddi
senz'amore
senza morale
avvolti dall'estrema perversione
in sussulti d'arida crudeltà
Uomini
altri uomini
ad avvicinarsi contrari
a subirne gli eccessi
e scontrarsi fino a perdersi
a uccidersi o essere uccisi
risucchiati nel malefico gorgo
dell'indifferenza d'attorno
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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