Poesia

Sovra 'l meo cor scende paturnia

Sovra 'l meo cor scende paturnia,

meco accolta con rabbia sovrumana

che scote monti valli e mari,

che tempesta interior furente spira,

foco rovente cenere e lapilli

che bocca ardente di vulcano

sputa incenerendo l' aere, paura

che intimorisce persin se stessa

e fa tremar corpo indefeso

e succube di tal disgrazia che penser

avvolge e rinchiude in una conchiglia

insieme alla voce del mare,

'n attesa di giorni gai che 'l ciel rompono

disperdendo nembi d' atmosfere grigie e nere.

Che penser avvolge e rinchiude in una bottiglia

da mandare alla deriva per cercar sereni abbracci,

blandizie che coccolano 'l cor,

porti ov' ancor speme è viva e 'l ciel d' arcobaleno

colora.

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